Come un guerriero a cavallo della ghironda ed impugnando la chitarra, é partito per sempre il nostro compagno ed amico Alberto Cesa
08/01/2010 – COMPAGNO ALBERTO CESA: HASTA SIEMPRE!
Come un guerriero a cavallo della ghironda ed impugnando la chitarra, é partito per sempre il nostro compagno ed amico Alberto Cesa.
La sua morte, avvenuta lo scorso mercoledí 6 gennaio all´ospedale Martini di Torino in cui era ricoverato da domenica, e di cui abbiamo appreso solo poche ore fa, ci addolora e ci lascia un vuoto umano enorme.
Alberto, fondatore nel 1974 dello storico gruppo folk Cantovivo, ha sempre fatto della propria coerenza politica non negoziabile, e di un modo di fare controcanto popolare non mercificabile, la sua pietra miliare.
Nel corso degli oltre trent´anni in cui ha espresso e plasmato per sempre la propria essenza, indissolubilmente legata alla musica, non ha mai smesso di stare con e dalla parte degli sfruttati, dei lavoratori, degli antifascisti e di chi, in tutte le latitudini e longitudini, lotta con ogni mezzo necessario per costruire un presente/futuro di giustizia ed uguaglianza sociale.
Alberto, a differenza di tanti cialtroni che a sprazzi hanno scimmiottato per interessi congiunturali o di “comodo” la musica popolare e di lotta, la creava, la sentiva e la faceva
propria in tutte le sue dimensioni. Mai ha perso di vista lo zenit emancipatore, conscio che l´orizzonte da perseguire caparbiamente non puó che essere quello del superamento del capitalismo.
Alcuni anni fa, quando Alberto inizió a collaborare con la nostra Associazione, gli facemmo pervenire una compilation di canzoni resistenti della Colombia; non esitó a proporci d´interpretarne una come messaggio di solidarietá con il popolo colombiano, e dopo mesi di assiduo interscambio e lavoro, partorí una versione bellissima del brano “Son Colombia“, contenuta nel cd “Ribelli per Amore”.
La sua voce limpida e vibrante, capace di vestirsi ora di occitano, ora di piemontese, ora di spagnolo, e le sue mani fuse con la ghironda e la chitarra, hanno emozionato e riempito i cuori e le menti dai palchi piú rinomati o dalle piazze di quartiere dell´Italia e dell´Europa, in oltre 2000 concerti senza soluzione di continuitá. Ma sono anche arrivate, seppur purtroppo solo indirettamente, sulle Ande insorgenti della Colombia che lotta per un´America Latina libera dal giogo imperialista, dove giovani partigiani bolivariani si commuovono ascoltando le note della sua “Son Colombia“.
Alberto Cesa, con il quale alcuni di noi hanno condiviso momenti di forte compenetrazione umana, oltre che politica, é fisicamente scomparso. Ma il suo lascito, per le generazioni presenti e future, é sconfinato quanto il suo cuore.
Per questo, nell´unirci in un solo abbraccio alla sua compagna Angeles, diciamo ad Alberto non addio, ma Hasta Siempre!
Torino, 8 gennaio 2010
