Ieri all’idroscalo di Ostia oggi a Centocelle. Le politiche abitative diventano ordine pubblico.
Questa mattina (24/02/2010, n.d.r.) intorno alle 10.30 ingenti forze di polizia, carabinieri, finanza e vigili urbani, hanno sgomberato i nuclei familiari che presidiavano da venerdì scorso l’ex scuola Tommaso Grossi in via degli Eucalipti nel VII municipio.
Il primo gruppo di carabinieri ha fatto irruzione sfondando il cancello di entrata, per poi spintonare le persone che hanno provato a resistere pacificamente allo sgombero. Una delle donne che presidiano da venerdì la struttura è stata immobilizzata e minacciata di arresto e solo l’intervento degli altri occupanti ha impedito che questo avvenisse.
Più di dieci persone hanno raggiunto il tetto dell’edificio per proseguire il presidio a oltranza. Più di cinquanta agenti sono saliti e hanno portato coloro che provavano a resistere fuori dalla scuola, provando a dividere i migranti dagli italiani. Questa operazione non è riuscita per l’opposizione di tutti i presenti.
In un clima di continue provocazioni anche la stampa e i fotografi sono stati insultati dalle forze dell’ordine
Questo avviene alla vigilia del dibattito in consiglio comunale è ha l’obiettivo di avvelenare l’aria e disegnare le prove generali per un piano casa che non fornisce risposte adeguate all’emergenza abitativa di questa città. Attaccare in questo modo, dopo le cariche sotto la prefettura, i movimenti per il diritto all’abitare aumenta la tensione in maniera irresponsabile. Questo avviene perché la politica sta abdicando al suo ruolo consegnando le conseguenze della crisi e i conflitti inevitabili al prefetto e al questore di Roma.
I nuclei sgomberati si riuniranno, ospitati dal Forte Prenestino in via Federico Delpino, in assemblea alle 13.30. insieme ai movimenti per il diritto all’abitare convocano una conferenza stampa per le 15 di oggi sulla piazza del Campidoglio.
Roma 24 febbraio 2010
Movimenti per il diritto all’abitare.
Aggiornamento
Comunicato stampa
Quattro persone senza casa, che sono tra gli sgomberati di questa mattina dalla scuola di Centocelle, sono salite sui ponteggi della Cupola della Chiesa di Madonna di Loreto a p.zza Venezia e vi resteranno ad oltranza.
Questa è la prima risposta all’amministrazione comunale che ha deciso di trattare il problema della casa come problema di ordine pubblico e che si sta accingendo ad approvare un inutile piano casa, fatto per favorire ancora una volta la rendita parassitaria e speculativa.
Numerose sono le persone che stanno sostenendo l’iniziativa con un presidio davanti alla Chiesa della Madonna di Loreto.
La mobilitazione del movimento di lotta per il diritto alla casa proseguirà domani 25 febbraio con la manifestazione cittadina in Campidoglio, che partirà alle ore 14,30 da piazza S. Marco, in occasione del Consiglio comunale convocato per l’approvazione del piano casa
Movimenti per il diritto all’abitare.