Ora segua concreto intervento per fermare questo attacco ai diritti ed alle condizioni dei lavoratori.
RdB e SdL Intercategoriale esprimono soddisfazione per la decisione formale di rinvio alle Camere del cosiddetto “Collegato al Lavoro” assunta dal Presidente della Repubblica Napolitano, decisione che di fatto rappresenta una bocciatura della maggioranza di governo e di Cisl, Uil e Ugl, le quali avevano già formulato la loro approvazione ancor prima della firma del Presidente della Repubblica.
Per due anni, nel più completo silenzio dei partiti in parlamento e di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, questa legge è stata presentata, discussa ed approvata. Solo negli ultimi giorni, con il Congresso Cgil in pieno svolgimento ed in aperta campagna elettorale, è emersa qualche flebile critica da parte della Cgil e del centro-sinistra.
Il sindacalismo di base e moltissimi avvocati e giuristi, quasi del tutto inascoltati, criticano invece da mesi e mesi questo provvedimento contro il quale hanno messo in campo numerose iniziative di lotta.
Secondo RdB e SdL la risoluzione del Presidente Napolitano può e deve rimettere in moto un processo di opposizione concreta a questa legge ed alla filosofia che la sostiene. Le due organizzazioni sindacali richiamano quindi le forze politiche e sociali a fare ciò che non hanno fatto sino ad oggi, ad un concreto e fattivo intervento per fermare quel che rappresenta realmente questa legge: la fine del diritto del lavoro e l’ennesimo e pesantissimo attacco ai diritti ed alle condizioni dei lavoratori.
Roma, 31 marzo 2010
Ufficio Stampa