La Marina israeliana ha attaccato la Freedom Flotilla in acque internazionali con navi ed elicotteri, causando decine di morti e feriti tra gli attivisti per i diritti umani.
COMUNICATO STAMPA
MARINA ISRAELIANA ATTACCA LA FLOTTIGLIA DELLA PACE
Roma, 31 maggio – Questa mattina, alle ore 4.30, col favore del buio della notte, la Marina israeliana ha attaccato la Freedom Flotilla in acque internazionali con navi ed elicotteri, causando decine di morti e feriti tra gli attivisti per i diritti umani a bordo della nave turca Mavi Marmara. Una strage inutile che osserviamo con dolore.
Un Ponte per… e la redazione di Osservatorioiraq.it sono in contatto con attivisti della Flotilla per documentare l’accaduto e per organizzare azioni di mobilitazione e di sostegno in Italia.
Un Ponte per… chiede al Governo Italiano, a tutte le istituzioni nazionali, europee e internazionali:
– che lo Stato di Israele venga ricondotto al rispetto del diritto internazionale e delle convenzioni che regolano i rapporti fra Stati;
– che venga fermamente condannata l’operazione israeliana in quanto illegale;
– che tutti gli attivisti e le attiviste, insieme alle navi e al materiale sequestrato, vengano rilasciati immediatamente.
– che venga fermamente condannata l’operazione israeliana in quanto illegale;
– che tutti gli attivisti e le attiviste, insieme alle navi e al materiale sequestrato, vengano rilasciati immediatamente.
Le sei navi della Freedom Flottilla, con a bordo centinaia di attivisti internazionali, navigavano pacificamente verso Gaza per portare materiale indispensabile alla sopravvivenza della popolazione palestinese della Striscia, come attestato dagli ispettori internazionali prima della partenza della flotta.
Ribadiamo che le barche che componevano la Flottiglia erano in tutto e per tutto PACIFICHE, LEGALI E UMANITARIE ed erano dirette a sostenere la popolazione di Gaza, stremata da un assedio che dura ormai da più di tre anni.