19 Agosto. La giornata mondiale dell’aiuto umanitario passa nella grave indifferenza verso le vittime delle inondazioni in Pakistan.
RICHIESTA DI AIUTO PER IL PAKISTAN
L’appello di Ban Ki-mun e del Papa sta risvegliando le coscienze, ma ancora debole è l’iniziativa dell’Italia e del mondo per portare il soccorso necessario. Di fronte ad una catastrofe ben più grave del terremoto di Haiti e che sta ampliandosi per le perdite subite e la mancanza di acqua potabile, cibo, assistenza sanitaria, riparo adeguato, la mobilitazione e la solidarieta stentano pero a manifestarsi in modo adeguato.
Sembra che le sofferenze di 6 milioni di pakistani preoccupino meno di quelle dei 2 milioni di haitiani, che i 3,5 milioni di bambini a rischio in Pakistan non abbiano la stessa importanza e dignità che sono state riconosciute a quelli haitiani.
INTERSOS sta cercando di portare soccorso, dopo aver visitato nei giorni scorsi la regione del Khyber Pakhtunkhwa, in particolare i distretti di Mansehra, Mardan, Hari-Pur e Nowshera.
Abbiamo avviato distribuzioni di beni alimentari ed acqua potabile a circa duemila persone tra gli sfollati più bisognosi del distretto di Nowshera, la stessa area in cui solo un anno fa avevamo portato soccorso agli sfollati fuggiti dalla valle dello Swat sotto i bombardamenti. I fondi a disposizione per il pronto intervento sono però limitati e senza ulteriori aiuti la nostra azione rischia di non potere garantire adeguate risposte ai crescenti bisogni.
E’ Syed Riaz Hussain, coordinatore di INTERSOS nel paese che ha provveduto ai primi interventi sostenendo le autorità locali, a dirci che “la situazione continua ad essere tragica e che la gente colpita ha perso tutto ed ha bisogno letteralmente di tutto”. Marco Rotelli, Direttore generale, l’ha raggiunto e sta coordinando l’intervento di INTERSOS con le Nazioni Unite e le altre Ong italiane e internazionali.
Per sostenere INTERSOS nell’emergenza PAKISTAN:
– Conto corrente postale: n. 87702007
– Conto bancario: Banca Popolare Etica, IBAN IT 07 U 05018 03200 000000 555000
INTERSOS, VIA NIZZA 154 – 00198 ROMA
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IL PAKISTAN IN GINOCCHIO
AGIRE LANCIA UN APPELLO URGENTE DI RACCOLTA FONDI
Dopo oltre un mese di piogge monsoniche continue, il Pakistan è in ginocchio. Venti milioni di persone sono state colpite da quella che le Nazioni Unite hanno definito ‘una catastrofe paragonabile al terremoto di Haiti e allo Tsunami del 2004’. Vista l’ampiezza e la gravità della situazione, AGIRE ha deciso di lanciare un appello di raccolta fondi per sostenere il lavoro di 5 ONG della propria rete, impegnate fin dai primi giorni dell’emergenza a portare i necessari aiuti alle popolazioni colpite.
Le informazioni raccolte dag li operatori delle ONG parlano di una situazione incredibilmente preoccupante. Oltre 20 milioni di persone colpite in modo diretto, 4 milioni senza un tetto. La probabilita di diffusione del colera è alta, con il possibile rischio di un repentino aumento della mortalita. L’acqua contaminata, la mancanza di generi di prima necessita e della minima assistenza sanitaria mettono a rischio soprattutto i settori piu vulnerabili della popolazione: le Nazioni Unite hanno stimato che circa 3,5 milioni di bambini sono a rischio di pericolose malattie infettive. Molti casi di polmonite, diarrea e malaria sono gia stati accertati. Per rispondere alla tragedia l’ONU stima siano necessari almeno 460 milioni di dollari, ma al momento le donazioni a livello globale non superano i 150 milioni.
“L’attenzione su questa emergenza è purtroppo assolutamente inadeguata alle dimensioni della catastrofe”, dichiara Marco Bertotto, diretto re di AGIRE. “Solo aumentando la visibilità sul dramma che stanno vivendo 20 milioni di persone in Pakistan sarà possibile portare gli aiuti necessari e sostenere l’impegno generoso delle organizzazioni umanitarie”.
I fondi raccolti da AGIRE sosterranno gli interventi di ActionAid, CESVI, Intersos, Save the Children e VIS che in Pakistan stanno distribuendo generi di prima necessità e fornendo cure mediche all’enorme popolazione sfollata.
SI PREGA DI DARE MASSIMA EVIDENZA AI SEGUENTI CANALI DI RACCOLTA FONDI
· Donazioni con carta di credito al numero verde 800.132870
· Donazioni on line dal sito internet www.agire.it
· Versamento con bollettino postale sul conto corrente n. 4146579 intestato a AGIRE onlus, via Nizza 154 – 00198 Roma. Causale Emergenza Pakistan
· Bonifico bancario sul conto BPM – IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Causale: Emergenza Pakistan