“Appello: Barcellona, Ripensare Bon Pastor con Sfratti Zero!”

 

Appello: Barcellona, Ripensare Bon Pastor con Sfratti Zero!

Ripensare Bon Pastor con Sfratti Zero!

Al Patronato Municipale della Casa di Barcellona

Al Presidente del Distretto di Sant Andreu

Al Dipartimento di Urbanistica del Comune di Barcellona

All’Assessorato Politiche Abitative della Generalitat della Catalogna

Al Ministero per le Politiche Abitative dello Stato Spagnolo

e per conoscenza:

Juan Clos – Direttore Esecutivo ONU – Habitat

Yves Cabannes – Chair Comitato Consultivo di ONU – Habitat sugli Sgomberi Forzati

Noi firmatari,

vista la grave situazione in cui versano molti abitanti dello storico quartiere delle Casas Baratas di Bon Pastor (Barcellona),

le ingiustizie e le violazioni del diritto alla casa sancito dall’art. 11 PIDESC e da altre convenzioni internazionali ratificate dallo Stato spagnolo, determinate dal Piano di Ristrutturazione;

» Ripensare Bon Pastor con Sfratti Zero!

Barcellona, lettera-denuncia del comitato Ripensare Bon Pastor, per il diritto alla casa nei quartieri popolari

Malgrado le oltre 40 proposte alternative provenienti da tutto il mondo, presentate in occasione del Concorso Internazionale di idee “Ripensare Bon Pastor” , il Comune di Barcellona finge di ignorare i problemi generati dalla demolizione di questo storico quartiere popolare e, con la scusa del Piano di Ristrutturazione, continua ad abbattere case lasciando la popolazione priva di un alloggio dignitoso.
Perciò il gruppo organizzativo di Ripensare Bon Pastor , con l’appoggio di IAI vi invita a firmare la lettera-denuncia contro queste azioni e a favore di una soluzione alternativa, partecipata e rispettosa dei diritti degli abitanti del Bon Pastor, ovvero con Sfratti Zero.

» Barcellona, lettera-denuncia del comitato Ripensare Bon Pastor, per il diritto alla casa nei quartieri popolari

La International Alliance of Inhabitants è una rete globale di associazioni e movimenti sociali di abitanti, inquilini, centri sociali, cooperative, senzatetto.
L’obbiettivo è la costruzione di un altro mondo possibile partendo dal diritto alla casa e alla città senza frontiere.

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