Decimo giorno di protesta davanti Regione Lazio

E’ giunta al decimo giorno la protesta dei sette esponenti dei Movimenti Uniti contro la Crisi, ancora al dodicesimo piano sulle impalcature della Giunta regionale del Lazio.

 

PROTESTA REGIONE LAZIO: DECIMO GIORNO SULLE IMPALCATURE

USB, SILENZIO DELLA REGIONE ESPRIME IRRESPONSABILITÀ

POLITICA ED INSENSIBLITÀ UMANA

 

 

E’ giunta al decimo giorno la protesta dei sette esponenti dei Movimenti Uniti contro la Crisi, ancora al dodicesimo piano sulle impalcature della Giunta regionale del Lazio.

 

Ardua la condizione delle 5 donne e dei 2 uomini che, senza riparo ad oltre 25 metri di altezza, accusano il colpo di un’ennesima notte di freddo tagliente, con temperature anche a Roma scese sotto lo zero. Gli occupanti non sono tuttavia disposti a recedere dalla loro iniziale richiesta di un incontro con una rappresentanza significativa della Giunta sulle questioni poste dalla manifestazione regionale del 25 novembre scorso:  precarietà, casa, reddito, disoccupazione.

 

Intanto prosegue il presidio ai piedi delle impalcature, dove tanti precari, senza casa,  cassaintegrati, e lavoratori del Lazio si alternano a sostegno dell’iniziativa di protesta.

 

Manifestazioni di solidarietà si stanno inoltre svolgendo davanti alle Prefetture di tutti i capoluoghi del Lazio. Ieri a Latina, questa mattina a Viterbo, Rieti e Frosinone, dove sono previsti incontri con rappresentanti dei Prefetti. Identica la richiesta avanzata nei presidi: si dia ascolto alle istanze dei “magnifici 7”.

Grande disponibilità da parte del Vice Prefetto di Frosinone, Ernesto Grossi, che nell’incontro con la delegazione dell’Unione Sindacale di Base si è impegnato a contattare telefonicamente la Presidenza della Regione ed a svolgere una relazione scritta, che verrà inviata alla Presidente Polverini, al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, nonché al Presidente del Consiglio Berlusconi ed ai Ministeri competenti, in cui verranno esposte le richieste avanzate dalla delegazione sindacale.

 

USB considera irresponsabile il protrarsi della chiusura da parte dell’Istituzione regionale, la cui assenza di risposte dimostra insensibilità anche umana nei confronti di una protesta che esprime un disagio concreto e diffuso in tutta la regione.

 

 

Roma, 15 dicembre 2010

 

Ufficio Stampa USB

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