massacro_caprioli

Massacrati 1400 caprioli e cervi nel bellunese!

Siamo venuti a conoscenza della delibera approvata nel bellunese riguardo il massacro di circa 1400 femmine e cuccioli di cervi e caprioli nella vostra provincia dal 17 apr il e al 29 maggio 2011.

 

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

 

Abbiamo anche  saputo che sono stati ignorati tutti gli appelli provenienti da ogni fronte, sia per un discorso di sensib il ità e amore verso queste creature indifese già decimate dalle nevicate eccezionali di 3 anni fa, sia di sicurezza, in primavera l’erba alta e la vegetazione copiosa rendono più scarsa la visib il ità, inoltre le Dolomiti, che rientrano nel Patrimonio dell’Unesco, in questo periodo sono particolarmente frequentate da turisti che amano camminare in montagna.

 

A questo punto l’unica strada possib il e rimane il BOICOTTAGGIO TURISTICO verso la vostra provincia che ha varato una delibera da medioevo, (le femmine di capriolo partoriscono fine maggio primi di giugno, vi lascio immaginare la fine atroce e lenta cui va incontro il cucciolo se la madre viene colpita) e che non si preoccupa della sicurezza dei propri turisti (pensate a una famiglia in giro per una passeggiata in montagna accompagnata da un gruppo di cacciatori che come dimostrano i fatti sono spesso “miopi”…)
Rinunceremo alle nostre abituali ferie nel bellunese e boicotteremo il vostro territorio così inospitale per la vita, fino a quando verrà abrogata questa delibera.

 

E inviteremo amici e conoscenti a fare altrettanto. E divulgheremo a tutti i media  la vostra indifferenza per le uccisioni di creature senzienti,,che i cacciatori, veri “tutori” dell’ambiente con l’etica color rosso sangue, chiamano selezione, come per l’olocausto di infame memoria o abbattimento, come si usa fare per gli eco mostri!

Qui, i mostri sono ben altri! 

 

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org 

 

Link del gruppo su fb

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massacro_caprioli
pubblicata da Diego Ferrari il giorno domenica 12 dicembre 2010

 

Chiunque volesse dare voce alla propria indignazione per quanto accaduto, di seguito pubblichiamo i recapiti e-mail ai quali inviare una lettera di protesta:


 

A

brambilla_m@camera.it;

martini_f@camera.it;

tutela.animale@sanita.it;

info@lacoscienzadeglianimali.it;

r.marabelli@sanita.it;g.ferri@sanita.it

 

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