Chiediamo al Campidoglio di chiarire quale sia il fine della brutta, inutile e costosa recinzione che si sta realizzando sul perimetro esterno del Parco Rabin a Villa Ada.
Chiediamo al Campidoglio di chiarire quale sia il fine della brutta, inutile e costosa recinzione che si sta realizzando sul perimetro esterno del Parco Rabin a Villa Ada. La cancellata, dal costo di oltre 126 mila euro, è un vero e proprio pugno in un occhio e va a creare una incomprensibile barriera d’accesso ad un’area verde che invece era caratterizzata paesaggisticamente proprio dalla continuità con la zona abitata circostante. Non vorremmo allora che questa recinzione, priva di senso visto che per Parco Rabin non vi è mai stato alcun problema di sicurezza, preparasse invece la strada ad un processo di privatizzazione strisciante in favore di fantomatici Punti Verdi e a danno dell’ampia zona dedicata ai cani. Ci preoccupa, infine, il fatto che questo ennesimo intervento di forte impatto su Villa Ada sia avvenuto ancora una volta all’insaputa dei cittadini che frequentano il parco e senza alcun confronto con le associazioni ambientaliste che pure erano state chiamate dal Campidoglio a partecipare ad un tavolo sul futuro di Villa Ada, tavolo che in brevissimo tempo sembra essere già scomparso nel nulla. Come nel nulla sono finiti i tavoli di confronto sul parco di Villa Borghese e sulle alberature cittadine.
Ufficio stampa Legambiente Lazio
www.legambientelazio.it