E’ fatto di tre mosse il piano di Legambiente Lazio per liberare il Colosseo dalle auto, con tappe precise da avviare in 60/90 giorni e concludere in 12/24 mesi.
E’ fatto di tre mosse il piano di Legambiente Lazio per liberare il Colosseo dalle auto, con tappe precise da avviare in 60/90 giorni e concludere in 12/24 mesi, pensate sulla base di un attento monitoraggio dei flussi di traffico nell’area che ha evidenziato l’incredibile circolazione di ben 3.400 mezzi all’ora nel nodo. Il piano, che Legambiente invierà oggi stesso al Comune e al MIBAC, prevede di pedonalizzare subito i Fori anche il sabato, nelle mattine dei giorni feriali tra piazza Venezia a largo Corrado Ricci, ampliando la ZTL sino a Santa Maria Maggiore lungo via Cavour; entro 8/12 mesi chiudere l’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci al traffico privato per l’intera settimana; entro 12/24 mesi attuare la totale pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali per dare continuità ad un’area che a partire dal “Tridente” raggiunga il Parco dell’Appia Antica.
Il caos del traffico circonda le millenarie mura del Colosseo ma l’aria inquinata entra persino all’interno del monumento, dove i visitatori respirano punte di 90,2 microgrammi per metro cubo di polveri sottili PM10, un forte inquinamento ben al di sopra del limite di legge. Lo rivelano alcune misure effettuate da Legambiente Lazio, durante la cerimonia ufficiale per l’inaugurazione dei nuovi spazi del monumento aperti al pubblico: sulla pedana in legno al livello base nel cuore dell’Anfiteatro le polveri sottili Pm10 erano 58,6 microgrammi per metro cubo (contro il limite di 50), mentre in un secondo caso sulla terrazza del terzo anello hanno raggiunto livelli da incrocio stradale, con 90,2 microgrammi per metro cubo.
“Raccogliamo la sfida per la pedonalizzazione del Tridente e dell’area archeologica lanciata dal Sindaco Alemanno e dal sottosegretario Giro e la rilanciamo proponendo una soluzione concreta e praticabile per eliminare lo scempio delle automobili dal Colosseo e Via dei Fori imperiali -dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Dopo la bella riuscita della pedonalizzazione domenicale fortemente voluta da Legambiente, quando i Fori Imperiali vengono invasi da centinaia di migliaia di romani e turisti, ora bisogna cogliere l’occasione dell’avvio dei cantieri del restauro del Colosseo e della Metro C per fare dei passi definitivi per liberare il Colosseo dal traffico e dallo smog. Il Colosseo soffre, le polveri sottili delle automobili stanno lentamente divorando i marmi, è venuto il momento di mettere la parola fine a una situazione disastrosa che perdura da troppi anni”.
“Da una prima analisi dei flussi è stato possibile fare una stima sull’equilibrio del nodo di largo Corrado Ricci che, per quanto riguarda le ore mattutine, mette in evidenza un flusso in ingresso molto elevato fino a 3.400 veicoli/ora -afferma Andrea Benedetto, presidente del Comitato scientifico di Legambiente Lazio-. Un flusso che si ripartisce in quota significativa nella tratta più carica da largo Corrado Ricci verso il Colosseo, con 1.770 veicoli/ora, e in minor misura verso piazza Venezia, con 1.200 veicoli/ora. Nelle ore del pomeriggio, invece, il nodo è caricato in misura diversa: cresce il flusso di provenienza da piazza Venezia e si riduce quello da via Cavour, fino a 1.890 veicoli/ora. La tratta più carica resta in assoluto quella da largo Corrado Ricci verso il Colosseo, con un flusso superiore ai 2.220 veicoli/ora”.
Il monitoraggio ha evidenziato anche che in media il 53% dei veicoli totali in transito nella tratta da largo Corrado Ricci verso il Colosseo -quella che, attualmente senza alcuna limitazione di traffico, porta smog e rumore a pochi metri dall’Anfiteatro Flavio- sono auto private, il 31% è costituito da moto e motorini, circa il 10% da mezzi adibiti al trasporto merci, il 4% sono taxi, circa il 2% autobus del trasporto pubblico, mentre biciclette e pullman turistici sono inferiori all’unità percentuale.
Questa analisi ha permesso di ipotizzare una strategia d’azione in tre fasi temporali, tre mosse per pedonalizzare definitivamente il Colosseo e i Fori Imperiali.
Entro 60/90 giorni (a breve termine) è possibile attuare: la pedonalizzazione totale di via dei Fori Imperiali il sabato, la domenica e nei giorni festivi; la chiusura al traffico privato, dalle 10 alle 14 in entrambe le direzioni, della tratta da piazza Venezia a largo Corrado Ricci; l’ampliamento della Zona a Traffico Limitato lungo via Cavour (da largo Corrado Ricci sino a Santa Maria Maggiore).
Entro 8/12 mesi (medio termine) si potrà attuare: la chiusura al traffico privato per l’intera settimana e senza limitazione di orario dell’intero tratto piazza Venezia-largo Corrado Ricci.
Entro 12/24 mesi (lungo termine) si potrà attuare la totale pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, nell’ambito di un più ampio programma di pedonalizzazione che, in accordo con le linee programmatiche già definite in sede di Piano Strategico della Mobilità Sostenibile, consenta di dare continuità ad un’area che a partire dal “Tridente” raggiunga il Parco dell’Appia Antica. Ciò peraltro consentirebbe di rendere contestuali a tale intervento importanti programmi in ordine alla riqualificazione e restauro del Colosseo, come anche in riferimento ai programmi di realizzazione ed esercizio della nuova linea metropolitana C.
“Per salvare il Colosseo e migliorare la qualità della vita dei cittadini è urgente mettere fine all’improprio ruolo di spartitraffico del monumento simbolo della Città Eterna nel mondo -ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. L’area di Via dei Fori Imperiali è usata dalle auto quasi esclusivamente per l’attraversamento, mentre i flussi pedonali sono ovviamente elevatissimi, in sostanza si va a passeggiare in macchina lungo l’area archeologica più bella del mondo, un fatto inconcepibile. Questo nuovo studio che abbiamo effettuato non è idealistico ma molto concreto, evidenzia che si può partire subito basta volerlo, sin dai prossimi 60/90 giorni con la pedonalizzazione totale di via dei Fori Imperiali sia il sabato che la domenica e nei giorni festivi, la chiusura al traffico privato la tratta da piazza Venezia a largo Corrado Ricci nelle mattine dei giorni feriali e l’ampliamento della Zona a Traffico Limitato lungo via Cavour sino a Santa Maria Maggiore”.
Ufficio stampa Legambiente Lazio
Sito www.legambientelazio.it
www.legambientelazio.it/stampa/dossier20101217monitoraggiofori.pdf