Animali legati al presepe vivente di Trevignano Romano

La LAV ha inoltrato una diffida al Comune di Trevignano Romano (Roma), per aver esposto numerosi animali in condizioni davvero precarie nel locale presepe vivente.

 

Comunicato stampa LAV 30 dicembre 2010 

Animali legati al presepe vivente di Trevignano Romano: la protesta e la diffida della LAV


La LAV ha inoltrato una diffida al Comune di Trevignano Romano (Roma), per aver esposto numerosi animali in condizioni davvero precarie nel locale presepe vivente. Secondo diverse segnalazioni della cittadinanza infatti è emerso che gli animali sono legati notte e giorno senza possibilità di movimento. In particolare un asino sarebbe legato a una catena lunga circa 50 centimetri, senza avere la possibilità di sdraiarsi. 

La LAV ha dunque chiesto al Sindaco di Trevignano Romano di disporre la revoca dell’iniziativa nella parte in cui vengono utilizzati animali e agli organizzatori di usare metodi alternativi che rendano la tradizione conciliabile con la normativa a tutela della fauna. L’art. 544 ter del nostro codice penale prevede infatti espressamente che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”. 

La LAV ha inoltre richiesto alle Autorità deputate di effettuare i necessari controlli per acclarare che la normativa sia rispettata e, laddove ciò non avvenga, si provveda ad iscrivere la condotta criminosa nel registro delle notizie di reato.  La manifestazione infatti deve svolgersi non solo, come è ovvio che sia, nel rispetto delle disposizioni penali, ma anche in ottemperanza ai regolamenti vigenti. In proposito il regolamento di Polizia Veterinaria (DPR 320/54 ) prevede che le mostre e le manifestazioni con animali ottengano uno specifico nulla-osta da parte del Servizio di Sanità animale dell’ASL. La LAV, riservandosi di intervenire con azioni legali se necessario, ha dunque chiesto di conoscere le determinazioni assunte dalle Istituzioni, in base alla legge sulla trasparenza amministrativa. 

 

Ufficio Stampa LAV

www.lav.it

 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *