“Da una settimana l’aria è irrespirabile a Roma e pericolosa per la salute dei cittadini. Dove sono finiti l’obbligo delle domeniche di blocco totale del traffico e le targhe alterne?”
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Roma, 11 febbraio 2011
Preneste a 100 microgrammi di PM10 per metro cubo.
A Roma sette giorni di allarme smog: il Sindaco emani ordinanza per blocco totale per domenica 13 febbraio.
“Da una settimana l’aria è irrespirabile a Roma e pericolosa per la salute dei cittadini. Dove sono finiti l’obbligo delle domeniche di blocco totale del traffico e le targhe alterne? Il Campidoglio non sta rispettando la legge regionale che ha definito il piano di risanamento dell’aria, il Sindaco deve emanare una immediata ordinanza che stabilisca intanto il blocco totale del traffico per la prossima domenica 13 febbraio. Roma soffoca per smog e dal Comune, invece, non si vede neanche l’accenno di un piano di intervento contro il traffico e l’inquinamento” – così Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, dichiara preoccupato per la concentrazione del pericoloso PM10 nell’aria della Capitale.
Le polveri sottili non danno tregua gli abitanti della capitale. È sempre più rosso l’allarme smog: ieri si sono infatti registrati nuovi valori record di concentrazione di PM10 nelle zone tenute sotto controllo dalle centraline della rete ARPA Lazio. Il quadro della qualità dell’aria mostra tinte fosche ovunque: Largo Preneste ancora una volta si aggiudica la maglia nera, arrivando a 103 microgrammi di PM10 per metro cubo, seguito da Magna Grecia con 96, Tiburtina con 95, Francia e Cinecittà con 92, Bufalotta con 84, Arenula con 83, Fermi con 82, 79 a Cipro, 76 a Malagrotta. E se si pensa che nei parchi si respiri un’aria migliore ci si sbaglia: le centraline ARPA hanno rilevato 67 microgrammi di PM10 per metro cubo a Villa Ada, 78 a Cavaliere, 55 a Guido.
“La questione smog è una vera e propria emergenza. Il Sindaco è garante della salute pubblica e non può far finta di niente, deve bloccare le auto e adottare tutte le misure necessarie per far rientrare la situazione a livelli di normalità” – conclude Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. “Il piano regionale di risanamento dell’aria impone l’obbligo di domeniche a piedi e di targhe alterne nella fascia verde, l’inerzia del Campidoglio espone quotidianamente i cittadini romani a fattori di rischio molto seri per la salute pubblica.”
Ufficio stampa Legambiente Lazio
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