Il conflitto israele-palestinese raccontato dai parenti delle vittime. Incontro dibattito con Seham S.A. Ikhlayel e Yuval Roth. Roma, Giovedì 24 Febbraio 2011.
“SEMI DI PACE”
Il conflitto israele-palestinese raccontato dai parenti delle vittime
Incontro dibattito con Seham S.A. Ikhlayel e Yuval Roth
Giovedì 24 Febbraio 2011
Ore 18.00
Casa della Partecipazione
Via dei Sabelli, 88/a
con il patrocinio del Municipio Roma III a cura della rivista Confronti e dell’Associazione culturale Autrement qu’etre.
È giunto alla tredicesima edizione il progetto “Semi di pace” promosso dalla rivista “Confronti”, con il sostegno dell’8 per mille della Chiesa valdese (Unione delle chiese valdesi e metodiste), per dare voce a israeliani e palestinesi impegnati nell’educazione alla pace e al dialogo interreligioso.
L’edizione del 2011, che si svolgerà in Italia dal 22 al 28 febbraio, vede la partecipazione al progetto di otto mediatori di pace che si spendono in prima persona per un futuro di riconciliazione in Medio Oriente. “L’incontro con la delegazione israelo-palestinese che Confronti ha invitato in Italia è l’evidente espressione di una possibilità di pace riconciliata in Medio Oriente. Incontrare i testimoni diretti si annuncia interessante e stimolante, anche se non saremo immuni alle loro storie e alla sofferenza dei due popoli”, ha dichiarato il direttore della rivista “Confronti”, Gian Mario Gillio, che ha aggiunto: “Un’esperienza tanto più significativa oggi di fronte ai recentissimi stravolgimenti nei paesi del Maghreb che seguiamo giorno per giorno”.
La delegazione di “Semi di pace” è composta da due psicoterapeuti, Rony Berger (israeliano) e Mustafa Qossoqsi (palestinese); due esperti di cinema, Asher Salah (critico e docente di cinema – israeliano), Mohammad Bakri (regista, attore palestinese); due musicisti, Khaldoun M. I. Alazzeh (cantante palestinese), Nimrod Ginzberg (pianista israeliano); e da due rappresentanti del “Parents Circle”, Seham S. A. Ikhlayel (palestinese) e Yuval Roth (israeliano). Il “Parents Circle” è un’organizzazione che riunisce 150 genitori israeliani e palestinesi che hanno perso i propri figli nel conflitto e che hanno deciso di convertire il loro lutto nella promozione del dialogo e della pace, con lo scopo di arrivare a un accordo fra i due popoli.
INFO:
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