“Cemento, cemento e ancora cemento, con un po’ di verde qua e là per provare a confondere le idee. D’altronde confrontandosi solo con gli imprenditori cosa altro poteva emergere dagli stati generali di Alemanno?”
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Roma, 22 febbraio 2011
Legambiente su stati generali: per Alemanno sviluppo è solo nuovo cemento.
“Cemento, cemento e ancora cemento, con un po’ di verde qua e là per provare a confondere le idee. D’altronde confrontandosi solo con gli imprenditori cosa altro poteva emergere dagli stati generali di Alemanno? È incredibile che per il Sindaco di Roma lo sviluppo passi solo attraverso il cemento – afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. Il potenziamento dell’aeroporto di Fiumicino passa attraverso 1.300 ettari di inutile cemento in aree protette e non attraverso il potenziamento delle strutture esistenti, le metropolitane si devono fare con i soldi degli appartamenti derivanti dal raddoppio delle centralità invertendo la logica del Prg, la valorizzazione e alienazione delle caserme serve per far cassa con 600 milioni di Euro e non per portare qualità nelle periferie, riqualificare Tor Bella Monaca significa triplicare le cubature esistenti nell’Agro Romano vincolato, persino il polo di ricerca sanitario maschera nuove cubature a San Paolo. In questo contesto ci stanno bene anche bar, pub, ristoranti, discoteche sulle sponde del Tevere, magari dentro il fantastico parco fluviale olimpico. Però solo una volta rese edificabili, nel massimo della trasparenza! Piuttosto che nuove operazioni di facciata, servirebbero risposte alle domande della città per migliorare la qualità della vita delle persone”.
“Basta con la finta partecipazione, il Sindaco non può parlare solo con i poteri forti ai quali sta consegnando la città, facendo invece finta di confrontarsi con tutti – afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. Il completo disinteresse per la città e per i cittadini, dimostrato anche dai gravi fatti che hanno portato in questi giorni all’inchiesta della magistratura che coinvolge importanti aziende di servizi pubblici locali, dovrebbe portare a cambiare direzione, invece Alemanno continua a sprecare i soldi dei cittadini e degli sponsor per cercare di rifarsi un’immagine, di recuperare quella credibilità che ha ormai perso”.
Ufficio stampa Legambiente Lazio
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