Choc in Trentino: ristorante mette orso in menu

In Trentino Alto Adige gli orsi non possono più stare tranquilli: qualcuno li ha cucinati a spezzatino, qualcun altro ha proposto di abbatterli, e ora una nuova scioccante proposta culinaria li vede protagonisti.

 

 

Choc in Trentino: ristorante mette orso in menu

In Trentino Alto Adige gli orsi non possono più stare tranquilli: qualcuno li ha cucinati a spezzatino, qualcun altro ha proposto di abbatterli, e ora una nuova scioccante proposta culinaria li vede protagonisti. Un ristorante di Pieve di Ledro (Trento) infatti ha deciso di inserire la carne di orso fra i piatti ‘forti’ della casa. Non molto lontano dai nostri confini, in Croazia e in Slovenia, i plantigradi sono uccisi in numero massiccio, e la LAV del Trentino teme ora che l’importazione di carne d’orso possa favorire pratiche di bracconaggio pericolosissime per una specie a rischio di estinzione pesantemente cacciata nelle poche aree in cui ancora ha una presenza consistente.
Solo pochi giorni fa gli esponenti della Südtiroler volkspartei, sostenuti dalla Lega nord, avevano lanciato una proposta che aveva suscitato indignazione, critiche e perplessità: abbattere liberamente gli orsi, peraltro re-inseriti nei boschi alpini con uno specifico progetto finanziato dall’Unione Europea (il Life Ursus del 1996).
Non molto tempo prima un orso sloveno era finito in pentola ed era stato offerto al Winefestival di Merano (Bolzano). Anche nel vicino Veneto i plantigradi hanno avuto non poche difficoltà: come non ricordare il caso dell’orso Dino, che la Regione voleva sospingere in Slovenia, affinché potesse essere cacciato?
La LAV deve dunque nuovamente ribadire che cacciare gli orsi, proporre il loro abbattimento, e, naturalmente, cucinarli non sono soltanto comportamenti aberranti dal punto di vista etico, ma perseguibili come reato e assolutamente illegali. Gli orsi infatti rappresentano una specie protetta, a livello nazionale, comunitario e internazionale grazie alla Convenzione di Berna del 1979, alla legge quadro sulla protezione della fauna selvatica del 1992, e alla “Direttiva habitat” 92/43 dell’Unione Europea all’allegato IV del documento “Specie animali e vegetali d’interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa”.

C.G.

 

www.lav.it

 

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