Forse non abbiamo sufficientemente considerato che spendiamo cifre imponenti per fare arrivare acqua potabile di buona qualità in tutte le case.
Acqua che poi viene letteralmente gettata nel cesso.
Credo che qualsiasi ragionamento sull’acqua debba partire dalla banale constatazione che il 90% dell’acqua potabile è utilizzata per scopi in cui la qualità non ha grande importanza.
Usiamo l’acqua per lavare i piatti, i panni, noi stessi e le auto. La usiamo per innaffiare le piante e per scaricare gli escrementi. Solo una parte piccolissima è utilizzata per bere e cucinare.
Prima di imbarcarsi in imprese faraoniche e in sconsiderate privatizzazioni varrebbe la pena di pensare quanto può costare dare a tutti un paio di bottiglie d’acqua minerale.
Claudio Giusti
PS
Forse varrebbe anche la pena capire di quanta energia elettrica abbiamo veramente bisogno
13 marzo 1865
Il Parlamento italiano vota l’abolizione della pena di morte