La nuova Centralità Urbana di Tor Vergata sarà collegata alla Metro A con una tranvia. Come Tor Pagnotta?
LEGAMBIENTE LAZIO – Comunicato stampa
Roma, 16 marzo 2011
La nuova Centralità Urbana di Tor Vergata sarà collegata alla Metro A con una tranvia. Come Tor Pagnotta?
Caro Sindaco Alemanno sarebbe questa la Roma Sostenibile esaltata nelle non esaltanti giornate degli Stati generali della città?
“Tor Vergata come Tor Pagnotta. Continua così quel “gioco delle Torri” – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – al quale partecipa anche l’attuale Sindaco, l’On. Alemanno. Si ricorderanno i fatti: in sede di approvazione del nuovo Prg, la lottizzazione di Tor Pagnotta – tutta privata – estesa per 1,2 milioni di mc, tutti residenziali – votata prima dell’approvazione del nuovo Prg, fu disciplinata dal punto di vista infrastrutturale con un “moderno tram”, poi diventato un “filobus”, naturalmente a carico di Roma Capitale, ossia soldi pubblici per servire una lottizzazione tutta privata. Ricordiamo ancora – prosegue Parlati – il vibrante intervento in aula dell’On. Alemanno per denunciare tale incongruenza, naturalmente denunciata da Legambiente Lazio. Ora, alla faccia della cura del ferro, la conferenza dei servizi apertasi oggi avente per oggetto il collegamento tra la Metro A – capolinea Anagnina e la nuova Centralità di Tor Vergata è provvisoriamente orientata a far sì che tale collegamento avverrà con una tranvia. Si tratta di una follia urbanistica: pensare di collegare una trasformazione urbanistica pari a mq 508.592, pari a mc 1.627.497 e più di 13 mila nuovi utenti, considerato che la centralità è a prevalente funzione universitaria, con una tranvia è come pensare di svuotare una piscina con un cucchiaio bucato. Tra l’altro la Centralità di Tor Vergata è tutta pubblica, ed invocare l’intervento dei privati per finanziare il prolungamento della Metro A, come è agli atti della Conferenza dei servizi, vuol dire – ha concluso Parlati – espellere la dimensione pubblica dalla trasformazione urbanistica e privatizzare ulteriormente il Prg”.
Ufficio stampa Legambiente Lazio
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