Domenica catena umana a Latina per fermare il nucleare: Legambiente invita tutti a partecipare all’iniziativa. Latina, 17 Aprile 2011 – ore 10:00.
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Roma, 15 aprile 2011
APPUNTAMENTO DOMENICA 17 APRILE, ORE 10 A FOCE VERDE A LATINA
PRESSO LA CENTRALE NUCLEARE IN DISMISSIONE DI BORGO SABOTINO
Week end di mobilitazione per fermare il nucleare nel Lazio e in Italia: domenica 17 aprile, l’appuntamento per tutti è dalle 10 del mattino a Foce Verde sul lungomare di Latina, dove una grande catena umana circonderà la centrale nucleare in dismissione di Borgo Sabotino. L’iniziativa è indetta dalle organizzazioni del Comitato Pontino per i SÌ e dal Comitato Laziale “VOTA SÌ per fermare il nucleare”, dei quali Legambiente è tra i promotori e gli animatori.
“Le notizie dal Giappone sulla catastrofe nucleare di Fukushima sono sempre più drammatiche, lanciamo un invito a tutti i cittadini ad informarsi e partecipare per sventare il pericolo atomico, il nucleare è pericoloso e non possiamo stare a guardare mentre il Governo vuole rilanciarlo” – afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio.
Legambiente, in occasione del venticinquesimo anniversario del disastro di Chernobyl, ha organizzato un lungo week end di iniziative “Liberiamo l’Italia dal nucleare!”, inserito anche nei Chernobyl Days che in tutta Europa si celebrano ad aprile.
Giornate d’informazione previste al Mercato di Piazza della Rocca a Farnese (Vt); ad Aprilia (Lt) a Piazza Roma, Campo di carne, Fossignano e Campoleone; festa antinucleare a Caprarola (Vt) con aperitivo, sound system e proiezione del film “The nuclear cameback”. Anche a Latina, Sabato 16 si terrà un incontro alle ore 17 presso la sala conferenze del Circolo Cittadino in Piazza del Popolo con proiezione di materiali audiovisivi in ricordo di Chernobyl con la partecipazione di Maurizio Gubbiotti (coordinatore della segreteria nazionale di Legambiente), al quale seguirà un “No Nuke party” con musica e specialità gastronomiche.
Domenica 17 a Latina, il programma prevede un appuntamento alle ore 10 al piazzale di Foce Verde, dal quale si dispiegherà una grande catena umana che circonderà la centrale nucleare in dismissione di Borgo Sabotino. Alle ore 9 una critical mass in bicicletta partirà da da Piazza del Popolo a Latina e si unirà ai partecipanti.
“I cittadini non hanno l’anello al naso, altro che inutili e ridicole moratorie di un anno, per fermare il nucleare bisogna votare sì al referendum del 12 e 13 giugno, solo così si potrà eliminare l’inaccettabile rischio atomico” – afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio.
Ufficio stampa Legambiente Lazio
www.legambientelazio.it
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Comitato Laziale “VOTA SÌ per fermare il nucleare”
Comunicato stampa
CATENA UMANA PER FERMARE IL NUCLEARE
DOMENICA 17 APRILE, ORE 10, EX CENTRALE NUCLEARE LATINA
CHERNOBYL – FUKUSHIMA: VENTICINQUE ANNI DOPO LA STORIA SI RIPETE. MAI PIÙ NUCLEARE!
UN’INIZIATIVA PER SOSTENERE IL “SI” AI REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO
Domenica 17 aprile a Borgo Sabotino una catena umana circonderà la ex centrale atomica per chiedere di fermare il nucleare. L’iniziativa è indetta dal Comitato Pontino per i SÌ, con il Comitato Laziale “VOTA SÌ per fermare il nucleare”, nell’ambito della mobilitazione nazionale a sostegno del referendum che si terrà il 12 e 13 giugno. Alle ore 9 partirà la biciclettata da Piazza del Popolo a Latina che raggiungerà alle ore 10 i partecipanti presso il piazzale di Foce Verde, sul Lido di Latina.
La mobilitazione internazionale in memoria del disastro di Chernobyl del 26 aprile del 1986, promossa ormai da diversi anni dall’organizzazione francese Sortir du Nuclèaire, in questi giorni è drammaticamente attuale alla luce dell’incidente nella centrale nucleare di Fukushima in Giappone, la cui gravità è stata elevata al grado 7, il massimo, della scala internazionale INES, raggiunto fino ad oggi solo dall’incidente della centrale della ex Unione Sovietica.
Il programma della manifestazione prevede la partenza alle ore 9 di una biciclettata da Piazza del Popolo che raggiungerà alle ore 10 i partecipanti presso il piazzale di Foce Verde, sul Lido di Latina. Una lunga catena umana circonderà la centrale nucleare di Borgo Sabotino, lungo i 6 chilometri del perimetro.
Obiettivo della manifestazione è creare attenzione nella popolazione sia sulla scadenza referendaria di giugno sia sulla questione della costruzione del deposito nucleare, del futuro rientro del materiale fissile dalla Scozia e sull’inevitabile allungamento dei tempi di chiusura ed aggravamento della procedura di decommissioning della centrale, il cui termine si profila sempre più un’incognita con cui anche le future generazioni di cittadini dovranno fare i conti.
La scelta dell’atomo continua ad essere rischiosa. Anche per i reattori di terza generazione EPR attualmente in costruzione sono emersi gravi problemi di sicurezza, denunciati a novembre 2009 le Agenzie di Sicurezza di Francia, Regno Unito e Finlandia. Senza considerare che non è stato ancora risolto il problema delle scorie.
Il nucleare non serve all’Italia. Il Paese ha una potenza elettrica installata di più di 100.000 megawatt, mentre il picco di consumi oggi non supera i 57.000 megawatt. Inoltre il nucleare non ridurrebbe la nostra dipendenza energetica dall’estero.
L’energia nucleare è infine costosa e controproducente per le tasche dei cittadini e per l’economia del Paese. Per tornare all’atomo bisognerebbe ricorrere a fondi pubblici e garanzie statali, quindi alle tasse e alle bollette pagate dai cittadini. Tutte risorse importanti sottratte ai finanziamenti per la ricerca, per l’innovazione tecnologica, alla diffusione dell’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
Informazioni e contatti
Comitato Laziale “VOTA SÌ per fermare il nucleare”