Il Governo italiano, fa una capriola di 180° e fa dietro front sul nucleare.
COMUNICATO STAMPA DEL 19 APRILE 2011
NUCLEARE. L’ABBANDONO DEL RITORNO ALL’ENERGIA NUCLEARE E’ SANCITO. IL 26 APRILE PARTECIAMO ALLE COMMEMORAZIONI DEL DISASTRO DI CHERNOBYL RICORDANDO COSA STA SUCCEDENDO A FUKUSHIMA.
IL GOVERNO, DOPO UNA GIGANTESCA ENFASI POSTA SUL PROPRIO PROGETTO PER IL RITORNO AL NUCLEARE, CHE SI E’ PROTRATTA PER ANNI E CHE HA VISTO LE LOBBY DI SETTORE DARSI DA FARE METTENDO IN CAMPO TUTTO IL MONDO NUCLEARISTA CON A CAPO L’EX MINISTRO DELLA SALUTE UMBERTO VERONESI E LA TESTA D’ARIETE CHICCO TESTA, FA MARCIA INDIETRO E CANCELLA CON DECRETO TUTTE LE NORME CHE AVREBBERO RIPORTATO IN ITALIA L’ENERGIA ATOMICA PER USO CIVILE. IL MESSAGGIO DI 11 ANNI FA DELL’EX SEGRETARIO DELL’ONU KOFI ANNAN.
Il Governo italiano, dopo l’insistenza nel voler comunque intraprendere la strada del nucleare subito dopo il disastro di Fukushima, il più grande della storia insieme a Chernobyl, dopo il successivo annuncio della moratoria di un anno prima di scegliere i siti dove installare le prime centrali nucleari ed iniziare quell’avventura, dopo aver capito, finalmente, che gli Italiani non hanno e non potranno mai avere le risorse finanziare in grado di realizzare quel ritorno, poiché è impensabile intraprenderlo con le sole risorse private, così come già è stato dimostrato dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti, dalla Finlandia, dalla Cina, …, dopo aver capito (almeno così ci auguriamo) quanto sia pericolosa questa forma di produrre energia elettrica e quanto non valutabile sia il VERO COSTO dell’energia nucleare, nonostante le spudorate menzogne dei nuclearisti, fa una capriola di 180° e ci ripensa.
La giornata odierna, a soli 6 giorni dal 25° anniversario della tragedia di Chernobyl, è senz’altro una data da ricordare. Per commemorare questo anniversario e per ricordare tutti coloro che sono morti o che hanno subito gravissimi danni alla salute a causa dell’esplosione della centrale nucleare ucraina, il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord invita tutti i Cittadini ad esporre, martedì 26 aprile, la bandiera italiana a lutto e ad accendere 25 candele sui balconi e sui terrazzi delle proprie case. Queste due iniziative del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord sono state rispettivamente inserite nell’elenco delle manifestazioni programmate sulla Terra per quel giorno dall’associazione francese Sortir du Nucleaire (www.sortirdunucleaire.org) e dall’associazione russo-finlandese Bellona (www.bellona.org).
Nel corso di questa commemorazione ricorderemo la tragedia di Fukushima, dove continua senza sosta la contaminazione nucleare di terra, acqua e aria, dove la zona di evacuazione è stata estesa, con gravissimo ed irresponsabile ritardo, fino a 30 km. dagli impianti, dove i livelli di radioattività intorno ai reattori sono così elevati che l’uomo deve essere sostituito dai robot per verificare, ad oltre un mese dal disastro, quale sia la reale situazione all’interno delle strutture, dove ogni giorno falliscono nuovi tentativi di mettere sotto controllo il mostro nucleare.
Undici anni fa l’allora Segretario Generale dell’ONU, l’egiziano Kofi Atta Annan, sulla tragedia di Chernobyl affermava:
“Vi sono ancora due ragioni irresistibili per cui questa tragedia non deve essere dimenticata. La prima è che se dimentichiamo Chernobyl aumentiamo di più il rischio che questi disastri tecnologici ed ambientali si possano verificare in futuro. Secondo, più di sette milioni di nostri simili non hanno il piacere di dimenticare. Stanno ancora soffrendo, ogni giorno, come risultato di ciò che accadde 14 anni fa. Infatti, l’eredità di Chernobyl sarà con noi, e con i nostri discendenti, per generazioni a venire.”
Un monito non ascoltato ed una lezione non imparata dal mondo suicida del nucleare.
COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD
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