La Cina ha fermato lo sterminio dei cani!

Un ufficiale governativo ha confermato che il presidente ha preso atto delle proteste arrivate da tutto il mondo che chiedevano di porre fine alla campagna di sterminio.

 

 

Il Presidente cinese Hu Jintao è intervenuto per mettere fine alla repressione nazionale sui cani dopo aver letto le proteste che gli sono pervenute. Un ufficiale governativo ha confermato che il presidente ha preso atto delle petizioni firmate da oltre 60,000 persone e delle migliaia di e-mail arrivate da tutto il mondo che chiedevano di porre fine alla campagna di sterminio.
Preoccupato dalle proteste e dalla diffusione della vicenda sui media internazionali, ha posto fine al programma di sterminio.

Decine di migliaia di cani sono stati uccisi dall’inizio della campagna di “pulizia” iniziata l’agosto scorso. I Dipartimenti governativi hanno riferito ad Animals Asia che i proprietari dei cani confiscati possono far visita agli animali tenuti presso i canili. Animals Asia ha visitato questi luoghi e ha constatato che gli animali sono tenuti entro standard accettabili, ma ovviamente non è accettabile per loro, come anche per noi, la soluzione di tenerli rinchiusi lontano dalle proprie famiglie e dalle persone che un tempo li amavano e se ne prendevano cura.
L’OIPA, tramite la collaborazione con il Delegato ad Hong Kong ed il suo staff e con le associazioni cinesi a protezione degli animali, continuerà incessantemente a vigilare sulla situazione.

Da tutti loro arriva il più vivo ringraziamento all’OIPA e alle persone che in questi mesi hanno firmato la petizione on line, letto ciò che avviene, diffuso notizie, dato sostegno facendoli così sentire meno soli.
Oltre un anno fa quando la campagna era ancora agli inizi, regnava l’assoluto silenzio sulla triste realtà in cui vivono gli animali, il cammino da percorrere è ancora lungo ma grazie alla partecipazione di tutti, ora si possono vedere i primi importanti risultati per i “senza voce”, in quanto ora hanno una voce ed è compatta, unita nel lavoro per la loro protezione.


OIPA

 

 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *