I raid aerei della Nato continuano a bombardare la capitale libica, lontana dal fronte di guerra, continuano a fare danni e provocare vittime.
Martedì 24 Maggio 2011 10:29
Libia. Pesanti bombardamenti notturni della Nato su Tripoli
I raid aerei della Nato continuano a bombardare la capitale libica, lontana dal fronte di guerra, continuano a fare danni e provocare vittime. Francia e Gran Bretagna inviano elicotteri da combattimento. La protezione dei civili è ormai una insostenibile foglia di fico.
Le forze della Nato hanno colpito nella notte a Tripoli un deposito di mezzi militari adiacente a Bab al-Aziziyah. Lo riferisce la stessa Nato, che in un comunicato fa sapere di aver usato «armi guidate di precisione». Secondo il governo di Tripoli, i raid notturni dell’Alleanza hanno colpito una base dell’esercito, che era stata evacuata in previsione dell’attacco. Il portavoce di Tripoli, Moussa Ibrahim, ha affermato che i raid sono costati la vita a tre giovani di età compresa tra i 22 e i 27 anni. Si conterebbero inoltre 150 civili feriti. Il raid della Nato sarebbe durato oltre 20 minuti. Poco dopo l’una di notte, riferiscono i corrispondenti presenti a Tripoli via Twitter, violente esplosioni hanno scosso l’area attorno al Rixos, l’albergo che ospita i giornalisti stranieri accreditati: almeno 18 le esplosioni che hanno fatto tremare il complesso, che si trova all’interno del compound di Bab-al-Azizia, e dista circa 1,5 km dal luogo colpito. Il raid ha preso di mira, con bombe laser-guidate, un impianto che secondo la consueta litanìa dei bollettini militari Nato “riforniva le forze responsabili degli attacchi contro i civili». “Continueremo a bombardare obiettivi che siano collegati a questa violenza», ha detto alla Cnn il generale Charles Bouchard, che guida la missione della Nato in Libia. Il portavoce del governo libico, Moussa Ibrahim, ha denunciato che il raid notturno «rappresenta una escalation» e la maggior parte delle vittime sarebbero civili, abitanti delle case vicine la zona bombardata.
Dodici elicotteri da combattimento sono stati inviati in Libia sulla portaelicotteri francese Tonnerre il 17 maggio scorso, ha svelato oggi il quotidiano Le Figaro: Il loro compito è di facilitare gli attacchi dei ribelli contro le truppe di Gheddafi. “Non si tratta solo di elicotteri francesi… è un’azione coordinata dalla coalizione”, ha detto la fonte diplomatica. “E’ un’operazione a livello Nato”. La fonte ha anche aggiunto che questa mossa non deve essere considerata come parte di una strategia per impiegare truppe di terra nella guerra civile, che si protrae da quattro mesi. Una risoluzione del Consiglio di Sicurezza consente alla Nato di condurre attacchi aerei contro le truppe di Gheddafi per difendere i civili, ma esclude esplicitamente qualsiasi invasione militare. Anche la Gran Bretagna, oltre la Francia, impiegherà elicotteri da combattimento nelle operazioni militari in Libia hanno annunciato il ministro degli Esteri francese, Alain Juppe’, e il suo collega alla Difesa, Gerard Longue, sottolineando come – a loro avviso – l’impiego degli elicotteri rientri ”esattamente nel quadro della risoluzione 1973” del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Londra, ha spiegato Longuet, inviera’ una sua nave portaelicotteri, la Hms ”Ocean”.