Seconda puntata del percorso di autoformazione sulle trasformazioni delle migrazioni a cura dell’Osservatorio Antirazzista Pigneto Torpignattara. Roma, Mer. 25 Maggio 2011.
I recenti flussi di persone provenienti dalle coste del Nordafrica hanno
riaperto il dibattitto sulle politiche migratorie italiane e
internazionali. Emergenza, incompetenza, militarizzazione,
approssimazione, terrorismo mediatico sono ad oggi gli strumenti con cui
le classi dirigenti continuano a gestire le migrazioni. Allo stesso
tempo la determinazione dei migranti a combattere per i propri diritti –
a partire dalle possibilità di muoversi liberamente – ha comportato
incrinature e smottamenti nella macchina organizzativa repressiva.
In una fase così delicata è opportuno capire innanzitutto le
caratteristiche dei nuovi flussi migratori e i mezzi con cui vengono
governati da entrambe le sponde del mediterraneo. Cosa sta cambiando
nelle traiettorie internazionali dei movimenti migratori? Quali sono le
origini economiche e politiche dei flussi più recenti? In che modo le
rivolte nei paesi nordafricani hanno influito sulle mappe delle
migrazioni? La guerra in Libia ha modificato l’organizzazione e la
direzione dei flussi? Quali sono i soggetti politici che in Italia e in
Europa governano oggi la questione migratoria e con quali strumenti?
Quali sono gli spazi di intervento possibili per i movimenti sociali?
Vogliamo invitare a una pubblica discussione tutti coloro che sono
interessati a costruire percorsi di solidarietà, scambiandosi le
informazioni necessarie e aprendo uno spazio di confronto.
Ore 19:00 Interventi di Souleymane Cisse (Agadez, Niger) , Stefano
Liberti (giornalista de Il manifesto), introduce Afriche in movimento
(ROR – 87.9FM).
Testimonianze sui viaggi dall’Africa dai lavoratori dell’Assemblea dei
Lavoratori Africani di Rosarno e dal corso di italiano del centro
sociale.
A seguire cena sub-sahariana.
C.S.O.A. eXSnia
via Prenestina 173 Roma