“Nessuna occupazione solo arroganza e incompetenza”

“E’ sorprendente che l’Istitituzione Biblioteche e il Comune di Roma ci accusino di voler bloccare un pubblico servizio!”. Comunicato del Comitato di Quartiere Pigneto.

 

 

A seguito delle gravi accuse del Presidente delle Biblioteche di Roma Francesco Antonelli e del presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale Federico Mollicone, pubblichiamo il nostro comunicato:

24 maggio 2011 Roma, Pigneto: Nessuna occupazione solo arroganza e incompetenza.

E’ sorprendente che l’Istitituzione Biblioteche e il Comune di Roma ci accusino di voler bloccare un pubblico servizio!

Noi, il Comitato di Quartiere e le numerose associazioni e gruppi di cittadini che in questi tre anni hanno garantito l’apertura di uno spazio lasciato colpevolmente chiuso nonostante i lavori già completati da molto tempo, siamo gli stessi che venti anni fa lottarono perché il Pigneto potesse avere una biblioteca.

Cosa ha fatto invece l’Amministrazione?

 

Dal 1998 sapeva che nell’edificio di via Mori, sede storica della biblioteca, c’era l’amianto ma per 12 anni ha omesso ogni intervento, esponendo i lavoratori, gli utenti e i bambini delle quattro scuole circostanti a seri rischi per la salute.

Dopo il lungo immobilismo, nel giugno 2010, senza alcun preavviso, il presidente dell’Istituzione Biblioteche Antonelli chiude la struttura di via Mori senza garantire la continuità del servizio in una sede provvisoria e senza preoccuparsi della messa in sicurezza e della bonifica dall’amianto.

Da settembre 2010 Antonelli rifiuta ripetutamente di incontrare Comitato di Quartiere e istituzioni scolastiche che, forti di oltre 1000 firme raccolte per la riapertura immediata del servizio, offrivano soluzioni alternative.

Siamo quindi noi ad accusare l’Istituzione Biblioteche di aver interrotto il servizio pubblico e di aver esercitato una vera prepotenza quando, il 13 maggio scorso, ancora una volta senza alcun preavviso né condivisione con i cittadini e le istituzioni locali, cantierizza l’area dell’ex Serono in via del Pigneto 22, cambia le serrature ed impedisce l’accesso ai locali, dove sono attualmente sequestrati i materiali delle attività (dai sussidi didattici del corso d’Italiano ai giochi della ludoteca per i bambini) e chiude il giardino, unico spazio verde accessibile della zona.

Chi ci accusa di essere “pochi, ignoti, facinorosi e prepotenti” evidentemente non conosce minimamente il nostro territorio e la sua storia, ove un “Contratto di Quartiere” voluto dalle istituzioni e controfirmato dai cittadini prevede che nei locali della ex Serono si realizzi la Casa del Quartiere, uno spazio aperto ai bisogni del territorio.

Abbiamo sempre promosso iniziative e lotte nell’interesse della collettività, agendo a viso aperto e in continua relazione con le istituzioni locali e cittadine. Siamo gli stessi che martedì 17 maggio hanno ricevuto gli elogi del presidente della commissione sanità del Comune di Roma, Ferdinando Aiuti, per essersi impegnati nell’ottenimento di 500,000 € per risolvere definitivamente il rifacimento della struttura della sede storica della biblioteca di via Mori.

Le istituzioni tutte sanno benissimo che i locali della ex Serono da tre anni sono vissuti da migliaia di persone1 2 3 4 5 6 e al loro interno si sta realizzando concretamente quanto previsto dal Contratto di Quartiere grazie alle attività promosse da chi regolarmente vi si riunisce, tra gli altri il Comitato di Quartiere, l’Osservatorio Antirazzista, Comitato Genitori Chiedo Asili, Associazione – Centro antiviolenza donne DALIA, scuola d’italiano per immigrati, Sportello informazione e inchieste sul lavoro.

Non abbiamo occupato i locali, né bloccato o rallentato i lavori, abbiamo solo utilizzato gli spazi come normalmente fatto finora e pretendiamo che vengano resi pubblici progetto, tempi, costi e venga garantita l’agibilità dei locali e delle attività così come previsto dal Contratto di Quartiere.

La vera provocazione è quella del signor Mollicone che propone l’uso della Polizia per presidiare un bene che proprio noi, abitanti del Pigneto, abbiamo ottenuto e valorizzato aprendolo alla cittadinanza.

Il Comitato di Quartiere si riunirà lunedì 30 maggio, alle ore 19.30, in via del Pigneto, 22 e invitiamo il Presidente Antonelli, il Presidente del Municipio e le forze politiche che hanno concepito e sottoscritto il contratto di quartiere.

Nessuna occupazione solo arroganza e incompetenza.

***

 

“Il Comitato per il Parco delle Energie di via Prenestina 175, che più volte, si è riunito nella Casa del Quartiere di via del Pigneto 22, si associa alla denuncia del  Comitato di quartiere e chiede che questi spazi siano aperti  ai cittadini perché possano riunirsi, discutere, organizzare iniziative e partecipare realmente alla vita pubblica del territorio”.

Per approfondimenti

Il Comitato Parco delle Energie – Ex Snia VIscosa

 

WWW.COMITATOPARCOEXSNIA.ORG

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