Goletta Verde di Legambiente ad Anzio

Stop all’inutile e dannoso progetto anti-erosione: non ha la necessaria Valutazione di Impatto Ambientale. Bandiera nera al progetto dei “pennelli” di Anzio

Anzio (RM) , 6 luglio Comunicato Stampa

Legambiente: “Fermare l’opera dissennata e i progetti simili che rischiano di distruggere tutta la costa laziale, con un’enorme barriera sottomarina a Nettuno, Latina, Fondi, Minturno, Terracina, Torvajanica, Ladispoli”.

Goletta Verde la campagna di Legambiente che ogni estate vigila e diffonde informazione sulla salute del mare e delle coste italiane si ferma ad Anzio per puntare i riflettori sul problema dell’erosione costiera e per denunciare e consegnare la Bandiera Nera, il poco ambito riconoscimento di Goletta Verde per gli scempi a danno di mare e coste, all’insensato e dannoso progetto dei “pennelli”, ovvero 15 opere frangiflutti, lunghe 100 metri e poste a 200 metri uno dall’altra, lungo il Lido Marechiaro.

Secondo un recente studio ISPRA nel Lazio sono in fase di erosione 63 km di costa (pari al 23% del totale). Un fenomeno naturale aggravato dalle dinamiche connesse ai mutamenti climatici in corso, in particolare, all’aumento del livello del mare, con cause da ricercare soprattutto nell’antropizzazione del litorale e nell’incremento della presenza del cemento. Di fronte a un evento così serio, piuttosto che scelte ponderate per prevenire il fenomeno, ad Anzio purtroppo si sta facendo scempio del litorale e per questo Legambiente ha assegnato al progetto la bandiera nera, il poco ambito riconoscimento di Goletta Verde.

“Il progetto dei pennelli antierosione è inutile e dannoso, ma anche gravemente privo delle necessarie autorizzazioni ambientali, va fermato subito liberando il mare dalla barriera già fatta e indirizzando il cospicuo finanziamento dalla Regione Lazio su opere di minore impatto, da ridiscutere con cittadini e associazioni – dichiarano Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, e Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -. Ci siamo subito chiesti come questo assurdo progetto dell’Ardis, , l’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo, potesse avere ottenuto una positiva valutazione di impatto ambientale e abbiamo verificato con il competente ufficio regionale che semplicemente non è mai stato richiesto il parere. Ora, dopo un nostro esposto e grazie all’intervento della Guardia di Finanza che ha riscontrato i fatti, le carte sono in Procura, e con tutti quelli che hanno a cuore il nostro litorale rimaniamo in attesa di conoscere l’esito di questa allucinante situazione”

Legambiente con la Goletta Verde chiede, a difesa del litorale di Anzio e di tutto il Lazio la cancellazione del progetto, la chiusura del relativo cantiere, l’immediata liberazione totale delle terribili strade di pietre e terra che oggi devastano l’area; la verifica da parte della Regione Lazio di nuove e serie modalità per contrastare l’erosione costiera, fermando i progetti che vorrebbero realizzare un’enorme barriera di nuovi pennelli a Nettuno, Latina, Fondi, Minturno, Terracina, Torvajanica, Ladispoli; l’avvio, da parte dell’amministrazione comunale di Anzio, di una discussione sull’erosione e sulla gestione della costa, che veda partecipi tutti i soggetti interessati.

“Questa situazione rasenta il grottesco – afferma Anna Tommasetti, Presidente del circolo di Legambiente Le Rondini di Anzio-. L’opera dei pennelli distruggerebbe 4 chilometri di costa, aggravando in maniera considerevole il fenomeno dell’erosione del litorale, le istituzioni non possono restare cieche di fronte a progetti non solo distruttivi per l’ambiente ma anche privi di importanti autorizzazioni. Per questo oggi consegniamo la Bandiera Nera I cittadini e le associazioni hanno il diritto e il dovere di intervenire e alzare la voce contro lo scempio che si vuole portare avanti a danno del territorio e della salute e sicurezza pubblica, chiediamo all’Amministrazione un confronto immediato coinvolgendo pescatori, ambientalisti, surfisti, balneari e tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’ambiente marino di Anzio”

Un’ulteriore assurdità è data dall’idea di realizzare i pennelli vicino al nuovo Porto di Anzio, un’opera di cementificazione del litorale romano, che con l’enorme “braccio” di cemento in mare devierà le correnti, togliendo materiale ai flussi e compromettono l’equilibrio naturale dei fondali.

Hanno partecipato, tra gli altri, al blitz della Goletta Verde: Giorgio Zampetti, Portavoce di Goletta Verde; Green Ocean Surfing e il Circolo Tirrena.

Ufficio Stampa di Legambiente Goletta Verde

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *