CUB ha chiesto un incontro alla municipalità per il ritiro dei provvedimenti su irpef e aumento biglietti ATM.
UB: e meno male che cambiava il vento
28 luglio 2011. CUB Milano ha chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale cittadina per proporre il ritiro dei provvedimenti recenti sull’Irpef e sull’aumento del biglietto ATM.
“Riteniamo inaccettabili le decisioni assunte dalla nuova giunta comunale di Milano in materia di istituzione dell’Irpef comunale e di aumento delle tariffe Atm” rendono noti i vertici dell’organizzazione sindacale “Scelte di questo tipo si pongono in perfetta continuità con le politiche antipopolari del centro-destra”.
L’Irpef viene pagata da chi ha un reddito da lavoro dipendente, pensionati inclusi “mentre padroni, padroncini ed evasori fiscali continueranno a sfuggire, in tutto o in buona parte, anche a questo provvedimento e l’aumento del costo dei mezzi di trasporto pubblico colpirà esclusivamente lavoratori, disoccupati, precari, pensionati, immigrati e ceti meno abbienti considerato che la borghesia bene notoriamente non viaggia in tram”.
Inoltre questi provvedimenti vanno ad aggiungersi ai veri e propri salassi al salario diretto e indiretto provocati dalla manovra finanziaria del governo Berlusconi e dai ticket sanitari del governatore lombardo Formigoni, rendendo la situazione complessiva del tutto insostenibile, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo.
“E’ questo il primo segnale del vento che cambia? Certamente no! In questo modo si prendono decisioni senza confrontarsi con i lavoratori e i ceti popolari coinvolti, che sono gli unici chiamati a pagare, anziché colpire evasione fiscale e grande rendita” è opinione dei vertici CUB.
“Nel caso in cui le nostre istanze, in difesa dei cittadini milanesi non vengano tenute in considerazione, si renderanno necessarie mobilitazioni contro questi provvedimenti che troveranno il loro naturale sbocco a settembre, con la ripresa di tutte le attività produttive”.
Confederazione Unitaria di Base