Il Forum dei Movimenti per l’Acqua partecipa allo sciopero generale indetto da USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas, USI il 06 Settembre 2011.
La manovra economica attacca pesantemente i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, inoltre tende a colpire le fasce più deboli della popolazione. Tramite questo provvedimento si ripropone in altra forma la sostanza delle norme abrogate con volontà popolare il 12 e 13 giugno. Il popolo italiano con i referendum ha detto no alla cessione al mercato dei beni comuni e no ai profitti sull’acqua. Il Governo non solo non ha ancora attuato le indicazioni referendarie ma arriva a disconoscerle ripresentando la privatizzazione dei servizi pubblici locali. In questo modo si tende a svilire la forte domanda di partecipazione alla vita politica del paese che è venuta dai referendum.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, pertanto, intende mobilitarsi per contrastare l’approvazione di una manovra economica iniqua e sbagliata.
Sulla base delle modalità con cui il Forum dei Movimenti per l’Acqua si relaziona con le organizzazioni sindacali si comunica che parteciperà allo sciopero generale indetto da USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas, USI per il 06 settembre e invita i propri comitati territoriali a prendere contatti con le strutture locali dei sindacati di base al fine di prendere parte alle manifestazioni per portare il proprio contributo.
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Segreteria Operativa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Via di S. Ambrogio n.4 – 00186 Roma
Tel. 06 6832638; Fax.06 68136225
Sito web: www.acquabenecomune.org – www.referendumacqua.it
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6 SETTEMBRE: TANTE LE ADESIONI INTERNAZIONALI ALLO SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO CONFLITTUALE
Numerose le adesioni internazionali allo sciopero generale proclamato il 6 settembre da USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas e USI.
Confederazioni ed organizzazioni sindacali di tutto il mondo hanno inviato messaggi di solidarietà e sostegno allo sciopero italiano la cui piattaforma, che ha al primo punto l’opposizione alle manovre imposte dalla UE ai governi nazionali, con misure contro i lavoratori e le classi popolari, risulta significativamente condivisa dagli altri sindacati conflittuali europei.
Fra le adesioni giunte alla Confederazione USB si ricorda quella del PAME, il combattivo sindacato greco; della Central Sindical Unitaria di Spagna e della catalana COS; delle organizzazioni francesi SOLIDAIRES e della CGT de Liévin; della svizzera Fédération Syndicale SUD, della Serba CATUS; della finlandese UITBB.
Dagli altri continenti, spicca il sostegno dalle confederazioni pachistane All Pakistan Federation of United Trade Unions; e Pakistan Labour Federation (PLF) e della congolese COD.
Di particolare rilievo il messaggio della Segreteria della FSM/WFTU, la Federazione Sindacale Mondiale di cui USB è membro, che a nome dei suo 80 milioni di iscritti in tutto il mondo scrive :
“Uniamo la nostra voce insieme alla vostra voce nelle battaglie per resistere ai piani governativi di allineamento ai dettami europei, i quali prendono a bersaglio tutti i settori dell’economia e della società (….) Per la FSM – continua la nota – la speranza sta nelle lotte e nel coinvolgere in queste lotte i giovani, le donne, i migranti, le popolazioni native. In Europa, Asia, America Latina i popoli stanno manifestando per chiedere la cancellazione del debito, lavoro stabile e a tempo pieno, educazione libera e pubblica, soddisfazione dei bisogni primari”.
E conclude: “Attraverso le piccole e le grandi battaglie la classe lavoratrice capirà che il futuro dell’umanità può essere drasticamente migliorato soltanto eliminando lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo”.
Roma, 2 settembre 2011
Ufficio Stampa USB