La piccola Riam, la bambina irachena affetta da una grave malformazione angiomatosa al volto che rischia di farle perdere la vista deve sottoporsi a una nuova serie di operazioni chirurgiche.
Partecipa anche tu alla raccolta fondi per l’ospitalità di Riam e suo padre. Dona ora.
La piccola Riam Ali tornerà in Italia il prossimo 5 settembre. La bambina irachena di 6 anni affetta da una grave malformazione angiomatosa al volto che rischiava di farle perdere la vista arriverà a Roma per sottoporsi a una nuova serie di operazioni chirurgiche all’ospedale Bambin Gesù di Roma che, con il contributo della Regione Lazio, si è nuovamente reso disponibile a curarla gratuitamente.
Figlia di un dipendente della Biblioteca Nazionale di Baghdad, con cui Un ponte per… lavora da anni per la preservazione del patrimonio librario iracheno, a febbraio 2011 Riam già è stata operata con successo dai medici dell’equipe del reparto di chirurgia maxillofacciale dell’Ospedale Bambin Gesù.
Ora la piccola sta meglio e con lei il padre, che l’ha già accompagnata in Italia. Il problema è che Riam non è ancora fuori pericolo e a settembre, contando ancora sulla generosità del Bambin Gesù, dovrà sottoporsi ad altri due interventi che le garantiranno un’infanzia più serena, sebbene la bambina abbia vissuto i primi anni della sua vita in un Iraq che ancora non sembra trovar pace.
E’ per questo che ti chiediamo aiuto, sperando nel tuo contributo alla raccolta fondi che stiamo organizzando per coprire le spese della permanenza di Riam e di suo padre a Roma, visto che a quasi sei anni dalla fine della guerra le strutture ospedaliere irachene non funzionano a pieno regime a causa della mancanza di investimenti in elettricità, disponibile solo per qualche ora al giorno, a seconda della zona e della stagione.
Il problema di Riam è che non c’è medicina che possa curare il suo male e senza questa serie di interventi chirurgici rischia davvero di dover affrontare a una vita senza luce. Stiamo lavorando perché il percorso ospedaliero della bambina continui a essere sereno, e per raggiungere questo traguardo il tuo contributo è fondamentale.
Purtroppo la storia di Riam non è poi così diversa da quella di molti altri bambini iracheni, che dopo aver vissuto il trauma della guerra restano le principali vittime degli effetti devastanti del conflitto. Dal 2004 a oggi il numero delle malformazioni è cresciuto in modo impressionante, in particolare in quelle zone che sono state teatro di feroci battaglie, dove, secondo diverse ricerche scientifiche, il numero dei tumori è quadruplicato e il tasso delle malformazioni è diventato ormai 11 volte superiore alla norma.
Per aiutare i bambini iracheni e le loro famiglie Un ponte per… porta avanti Nacbar, un progetto di sostegni sanitari realizzato in partnership con l’ong irachena Al-Amal, che provvede alla fornitura di medicinali e materiale sanitario per i bambini affetti da malattie croniche.
Nel caso in cui le donazioni dovessero eccedere le esigenze legate alla permanenza di Riam e del padre, i fondi verranno destinati proprio al progetto Nacbar.
Dona ora per sostenere l’accoglienza di Riam!
Puoi sostenere la campagna di raccolta fondi Per Riam versando su:
– ccp 59927004 intestato a: associazione “Un ponte per…”
– conto corrente bancario n°100790 Banca Popolare Etica
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Indicando nella causale: Per Riam