Legambiente chiede stop all’appalto e all’inutile raccolta duale e via libera al vero porta a porta subito.
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Roma, 7 settembre 2011
“Ma quali cassonetti all’avanguardia, questi nuovi acquisti AMA sono né più né meno un bello spreco di denaro pubblico. Solo Roma continua ad investire su decine di migliaia di costosi, brutti e invadenti cassonetti stradali e basta guardarsi attorno: nessun’altra grande città italiana o europea che sia davvero all’avanguardia nella gestione dei rifiuti continua ad utilizzare il sistema di raccolta attraverso conferimento per strada.” -E’ secco il commento di Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, a proposito del posizionamento di migliaia di nuovi cassonetti per la raccolta rifiuti nei quartieri della capitale annunciato da AMA-.
Secondo quanto comunicato, sui 16.500 del primo lotto, oltre 10mila cassonetti sarebbero già stati posizionati, ma in totale saranno circa 28mila i nuovi contenitori che troveranno spazio nei quartieri della Capitale. Con una nuova chicca che arriva dal neo eletto presidente dell’AMA, che per “omogeneizzare i diversi metodi di raccolta dei rifiuti in città per ottimizzare il processo” nei fatti vuole far tornare Roma ancora più indietro sul porta a porta, con una gestione dei rifiuti quasi solo con i cassonetti, grazie ad un nuovo e diverso “modello duale” che dovrebbe partire nei prossimi mesi a Castro Pretorio e Prati: col nuovo sistema, i cittadini dovranno buttare tutto nei cassonetti stradali (carta, multimateriale e indifferenziato) e consegnare invece la frazione organica a postazioni mobili di raccolta.
“Basta con questo caos e queste scelte vecchie e miopi, al nuovo presidente di AMA Benvenuti e all’Assessore Visconti chiediamo una decisa inversione di rotta -conclude Avenali-. A Roma il vero porta a porta con raccolta domiciliare funziona benissimo a Massimina e Colli Aniene, poi c’è un cosiddetto “sistemi integrato” nel centro storico, un altro a Testaccio, un altro ancora “duale” a Marconi e Via delle Valli. L’appalto dei cassonetti va stoppato immediatamente, così come le assurde invenzioni dei sistemi duali dell’AMA e va data via libera alla raccolta differenziata porta a porta in tutta Roma. Altrimenti, continuando su questa strada, non basterà nemmeno un’altra discarica come Malagrotta ed è inutile e ridicolo programmare viaggi del Sindaco a San Francisco per capire come funziona il modello rifiuti zero, se poi si continua sempre inseguendo modelli obsoleti nella gestione dei rifiuti, che vengono anche fatti passare per innovativi alla faccia dei cittadini.”
Ufficio stampa Legambiente Lazio