Prima ancora che inizi ad essere applicabile il cosiddetto piano casa sta già disseminando cemento in giro per il Lazio.
Legambiente Lazio – Comunicato stampa
Roma, 14 settembre 2011
LEGAMBIENTE DENUNCIA ABUSO EDILIZIO A VIALE MARCONI
E’ il caso di una superfetazione di cemento sorta in pieno agosto su una terrazza in una traversa di Viale Marconi, come documentano alcune foto pervenute a Legambiente dai cittadini del quartiere.
“E’ questo il cemento al quale incitano Ciocchetti e la Polverini? Altro che piano casa, queste sono stanzette abusive, inservibili e orrende che scempiano il nostro territorio -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Ma stavolta è andata male, perché i vigili urbani sono intervenuti prontamente e hanno sequestrato tutto. L’unica cosa certa è che vigileremo tutti i giorni e in tutti i Comuni per evitare queste aggressioni al territorio, che fanno male anche all’economia e agli artigiani onesti.”
“Altro che 15 settembre, sul piano casa continuano le bufale, i cittadini stiano attenti a non perdere tempo e soldi nel presentare le domande, visto che i Comuni fino al 31 gennaio 2012 possono limitare o escludere la possibilità di realizzare interventi sul proprio territorio e prima non potrà succedere un bel niente -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. La Regione dovrebbe smetterla con quella pubblicità ingannevole che dipinge il piano casa come un intervento ambientalista e una cosa utile ai cittadini. Non è così.”
Al comma 4 dell’art. 2 del nuovo testo, che si definisce “ambito di applicazione” del piano casa, si dice testualmente: “I Comuni, entro il limite perentorio del 31 gennaio 2012, possono individuare, con deliberazione del consiglio comunale, ambiti del proprio strumento urbanistico ovvero immobili nei quali, in ragione di particolari qualità di carattere storico, artistico, urbanistico e architettonico, limitare o escludere gli interventi previsti nel presente articolo.” E’ vero che il testo, approvato in tutta fretta prima della pausa estiva, permetterebbe da domani di presentare la domanda per gli ampliamenti ma è altrettanto vero che i Comuni possono scegliere di tutelare le aree più pregiate evitando inutili e devastanti colate di cemento.