A ridosso dell’acciaieria ILVA, alle spalle della sede della Corte d’Appello del Tribunale, é stata inaugurata una via che il Comune ha voluto intestare a Peppino Impastato.
Taranto intitola una via a Peppino Impastato…
[di Benedetto Randazzo] Taranto, 16/9/2011
Questa è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle tante risposte che sono state date in tutta Italia al sindaco leghista di Ponteranica, un comune in provincia di Bergamo che, nel settembre del 2009, aveva deciso di togliere l’intitolazione della biblioteca comunale ad uno dei personaggi simbolo dell’antimafia. A Taranto, per l’occasione, si è recato Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Giovanni, insieme ad Augusto Rocchi, responsabile dell’economia nella segreteria del Partito della Rifondazione Comunista, ha partecipato alla Festa di Liberazione, organizzata dal circolo di Rifondazione Comunista “Peppino Impastato”.> Tutto ciò nelle stesse ore in cui si stanno moltiplicando le iniziative, di Casa Memoria di Cinisi, della famiglia, di Radio100 Passi, di semplici cittadini, del web ecc., volte a sensiblizzare il Sindaco e gli Amministratori del Comune di Cinisi ad attivarsi per restituire la dignità già violata, al luogo dove fu assassinato Peppino Impastato 33 anni fa, dopo il grido lanciato nei giorni scorsi da Giovanni, fratello di Peppino, nel vedere dimenticato ed oltraggiato un importante luogo di memoria come il casolare il località “Feudo” a Cinisi.