Avviso di garanzia a responsabile Unione Inquilini Livorno

Tutta l’Unione Inquilini da’ la propria solidarietà a Daria Faggi, che è stata raggiunta da un avviso di garanzia con motivazioni che appaiono del tutto pretestuose.

UNIONE INQUILINI: UNA PROTESTA FORMALE CONTRO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA RESPONSABILE DELLA SEDE DI LIVORNO DARIA FAGGI. NON CI FAREMO INTIMIDIRE.
Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazione dell’Unione Inquilini.

“Se intendono intimidire la lotta democratica che l’Unione Inquilini ha intrapreso, assieme ad altre realtà sociali e culturali, contro gli sfratti e per evitare che famiglie povere e senza risorse vengano sbattute in strada, si sbagliano di grosso. Tutta l’Unione Inquilini da’ la propria solidarietà a Daria Faggi, che è stata raggiunta da un avviso di garanzia con motivazioni che appaiono del tutto pretestuose.
L’Unione Inquilini, a Livorno e nelle altre città italiane, organizza e partecipa ai picchetti anti sfratto, laddove sono coinvolti nuclei familiari che avrebbero diritto a un intervento di sostegno pubblico, affinché venga garantito il passaggio da casa a casa. Il sindacato, in questo modo, non solo assume le proprie legittime iniziative ma svolge un’azione democratica, anche di supporto alle amministrazioni locali e ai servizi sociali, al fine di una gestione politica dell’emergenza abitativa.
L’abnorme impennata degli sfratti per morosità, che ormai raggiungono oltre il 90% degli sfratti emessi, squarciano il velo di una condizione sociale insostenibile e che i tagli selvaggi imposti dal governo rende ancora più drammatica.
I picchetti anti sfratto che l’Unione Inquilini promuove o a cui partecipa, sono azioni nonviolente, alla luce del sole, non rivolte contro i singoli proprietari ma che tendono alla soluzione di un problema sociale attraverso una mediazione politica e istituzionale, affinché venga garantito, a chi ne ha diritto per reddito e per condizione, il passaggio da casa a casa.
Ci auguriamo di trovarci di fronte “all’eccesso di zelo” di funzionari poco avvezzi a trattare questioni sociali e che, quindi, tutto presto sarà smontato.
Ripetiamo, però, con grande forza ed energia, che non ci faremo intimidire da nessuno e che continueremo ad effettuare il contrasto democratico e non violento degli sfratti ai danni di disoccupati, nuclei con redditi bassi, anziani, portatori di handicap (in sintesi, di tutti coloro che avrebbero diritto ad avere una casa popolare o un sostegno pubblico) per chiedere l’intervento delle amministrazioni pubbliche e garantire un tetto alle famiglie.”

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