“Con l’Unione Inquilini prima vittoria giudiziaria contro i canoni neri, la campagna contro i canoni neri prosegue con maggiore intensità” .
Roma 4 ottobre 2011
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione di Walter Petrucci, Ufficio Legale Unione Inquilini Roma
In merito al ricorso di un proprietario contro un nostro associato che ha registrato il contratto a nero, sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo 23/2011 art. 3 commi 8 e 9, Walter Petrucci dell’Ufficio Legale dell’Unione Inquilini di Roma ha dichiarato:
“ Il Tribunale di Roma Sezione VI^, si è occupato nei giorni scorsi della rideterminazione del canone ai sensi del D.Lgs. 23/2011ed ha dato ragione all’inquilino.
Il Caso: una inquilina con contratto scritto annuale, ma non registrato, si trova in gravi difficoltà economiche e non riesce a pagare le ultime mensilità di un canone di 875,00e al mese. Consultata l’Unione Inquilini decide di procedere alla regolarizzazione del contratto registrandolo nel luglio scorso e subito dopo procede al pagamento del nuovo canone di locazione pari ad € 152,00. Subito la reazione della proprietà che invia un’intimazione di sfratto per morosità nei mesi di maggio giugno e luglio 2011.
All’udienza del 28 ottobre scorso, l’inquilina, rappresentata dai legali dell’Unione Inquilini, si oppone allo sfratto per morosità sostenendo che il contratto precedente era nullo e quindi senza effetti obbligatori per le parti ed il nuovo contratto sorto dopo la registrazione è sempre stato regolarmente onorato per il nuovo canone di locazione. La proprietà eccepisce che il vecchio contratto era scaduto quando l’inquilina lo ha registrato.
Il giorno successivo il Giudice sciogliendo la riserva rileva che il contratto di locazione di cui si chiede la risoluzione per morosità era nullo e quindi non può concedere alcun provvedimento, neanche provvisorio, di sfratto e rimette le parti alla fase di merito. In particolare, il Giudice, afferma che: “ rilevato che, a prescinder da qualsiasi altra considerazione, il contratto azionato dalla Signora … XXX, è nullo per difetto di registrazione, ex art.1,comma 346, legge 2004/311, ciò che osta all’emissione del provvedimento sommario; PQM, Denega il provvedimento di rilascio e dispone il mutamento del rito….”
Come si vede questo provvedimento è un esplicito riconoscimento delle procedure che l’Unione Inquilini sta attuando per contrastare i canoni neri.
L’importanza della decisione è nel fatto che si esclude giuridicamente tutto il periodo di locazione precedente alla registrazione del contratto, in tal modo, il contratto legittimo sorge con la registrazione per un canone annuo pari a tre volte la rendita catastale, ovvero in questo caso 152 euro circa.
Questo primo risultato positivo fa sperare che gli automatismi del decreto legislativo in materia di registrazione dei canoni neri da parte dell’inquilino vengano avvalorati dalle decisioni dei giudici e gli inquilini possano avere il riconoscimento dei diritti previsti dalla normativa.
Proseguiamo imperterriti e con grande determinazione nella campagna contro i canoni neri, invitiamo tutti coloro con contratti irregolari e che pagano canoni neri a rivolgersi alla nostra sede e ad informarsi sul nostro sito www.unioneinquilini.it.”
Unione Inquilini – Sezione Provinciale di Roma
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