Ray Way – Digitale Terrestre: Snater e Libersind non firmano

Le Organizzazioni Sindacali sono state convocate dalla Direzione Rai Way per ricevere un’informativa sulle fase di realizzazione della nuova rete digitale terrestre e delle conseguenti azioni operative e gestionali.

RAI WAY- DIGITALE TERRESTRE : LIBERSIND E SNATER NON FIRMANO !

 

Il giorno 8 giugno 2011 tutte le Organizzazioni Sindacali sono state convocate dalla Direzione Rai
Way per ricevere un’informativa sulle fase di realizzazione della nuova rete digitale terrestre e delle
conseguenti azioni operative e gestionali.
Dopo una dettagliata illustrazione sulle fasi dello switch-off e sulle somme da corrispondere una
tantum ai lavoratori impegnati, dopo una trattativa con l’Azienda, l’informativa si è trasformata in un
verbale d’accordo da sottoscrivere.
In quella occasione, Libersind-Confsal e Snater hanno da subito dichiarato, qualora fosse stata
reiterata la volontà della Capogruppo di cedere gli asset di Rai Way, la propria posizione di forte
contrarietà al processo paventato dal precedente D.G.
La risposta aziendale si riferì alle ottimistiche parole della Dottoressa Lei pronunciate in un incontro
avuto con le OO.SS. subito dopo la sua nomina, parole che però il Sindacato aveva già valutato
come non risolutive. Nello stesso incontro dell’8 giugno, il Libersind Confsal e lo Snater chiesero di
ampliare ad altre strutture la corresponsione degli importi gestionali e un aumento degli stessi, dato il
forte impegno dei lavoratori alla digitalizzazione.
Il giorno 10 ottobre u.s. si è ripetuto l’incontro e dalla trattativa è scaturito un verbale che migliora
di molto quanto altre OO.SS. frettolosamente, avevano sottoscritto a giugno.
In apertura di incontro, il Libersind Confsal, ha ribadito con energia, che permangono,
purtroppo irrisolti da giugno, i motivi di non opportunità a raggiungere accordi sulla
premialità in ambito societario o di settore in virtù del fatto che i lavoratori del gruppo RAI,
complessivamente, si trovano a tutt’oggi in pendenza di rinnovo di contratto collettivo, del
blocco dei provvedimenti gestionali, degli avanzamenti categoriali, di soppressione del premio
di risultato 2011, di cancellazione del premio raggiungimento obiettivi presso la Direzione
abbonamenti e senza nemmeno una anticipazione della vacanza contrattuale, fermo restando
comunque che a questo punto, visti i clamorosi ritardi contrattuali, doveva essere riconosciuto
e valorizzato senza ulteriori indugi l’impegno profuso dai lavoratori di RAI WAY ma nella
misura allargata come proposto dal Libersind Confsal.
Fatta questa necessaria precisazione per rispetto di tutti coloro i quali aspettano soluzioni al
contratto collettivo di lavoro, ivi compresi i lavoratori di RAI WAY, va detto che molti dei temi
inseriti nel testo di accordo sono stati fortemente voluti dallo Snater e dal Libersind, come quello di
attivare un tavolo specifico per Rai Way per discutere delle tematiche organizzative e delle
figure professionali, il cui risultato, secondo l’accordo, troverà nel Contratto Collettivo di
Lavoro del gruppo RAI la sua legittimazione, in quanto per il Libersind Confsal è da evitare
tassativamente un pericoloso percorso alternativo, accarezzato da una sigla sindacale, a cui
piacerebbe immaginare un contratto esclusivo per RAI WAY.
Tale scenario, al quale ci opponiamo con tutte le nostre forze, consentirebbe la facile trasformazione
di un eventuale contratto RAI WAY in un contratto metalmeccanico, propedeutico alla cessione
della società.
Nel tentativo di rendere l’accordo equo e non escludere i Capi Nucleo Miaf dall’una tantum più
significativa, le scriventi Segreterie hanno ricevuto purtroppo un secco no dall’Azienda, che ha
potuto far agio sulla posizione di accettazione preventiva già comunicata qualche giorno prima
dell’incontro da una sigla sindacale.
Inoltre va sottolineato che nessun provvedimento, neanche in misura simbolica, si è voluto prevedere
per quei lavoratori che dovranno portare avanti l’impegno quotidiano nella loro zona con un maggior
carico di lavoro, considerando che tutti i reparti sono già sotto organico e che chi rimane nei reparti
sguarniti deve far fronte a tutte le necessità operative a cui si sommano gli interventi preventivi per il
successivo switch-off. Ecco che si arriva anche a rinunciare al godimento delle ferie con inevitabili
ricadute sulla vita relazionale.
Da anni il Libersind-Confsal e lo Snater chiedono di riconoscere la dignità di reparto ai Nuclei e in
questa fase di fortissimo impegno, reso al pari degli altri reparti, considerarli di serie B è del tutto
inaccettabile ed incoerente alle nostre precedenti richieste.
Considerate quindi le richieste non recepite di pari importanza a quelle accolte dall’Azienda, lo
Snater e il Libersind-Confsal non hanno sottoscritto l’accordo che doveva essere più
soddisfacente.
Le scriventi Segreterie porteranno avanti con forza le proprie convinzioni sulla valorizzazione dei
nuclei territoriali in occasione della discussione sui modelli organizzativi RAI WAY.

Roma 13 ottobre 2011
Segreteria Nazionale
Libersind Confsal
 

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