“Pensionamenti stoppati, il Governo ritiri il blocco”

L’assemblea dei lavoratori in mobilità senza pensione chiede al governo di ritirare la norma capestro contenuta nella legge 122 /2010.

Pariani, CUB: “Il governo impedisce ai lavoratori in mobilità di accedere alla pensione”. Prevista la creazione di un coordinamento del comitato “Mobilitati Cornuti e Mazziati”, un sito e una serie di appuntamenti a Milano, a Roma e in altre città.
 
 Milano, 19 ottobre 2011. “L’assemblea dei lavoratori in mobilità senza pensione chiede al governo di ritirare la norma capestro contenuta nella legge 122 /2010, secondo la quale solo 10.000 lavoratori in mobilità possono accedere alla pensione e decide le prime iniziative di lotta” annuncia Carlo Pariani della CUB.
 “Poiché per il Governo sembra che tutti i mali dell’Italia derivino dalle pensioni che continuano a essere attaccate, aumentando l’età pensionabile e con l’istituzione delle finestre di 13 più tre mesi, di fatto, il governo con questa disposizione, impedisce ai lavoratori in mobilità di accedere alla pensione”.
 L’assemblea dei lavoratori in mobilità senza pensione, riunitasi a Milano il 18 ottobre, chiede in via prioritaria al governo di ritirare la norma capestro contenuta nella legge 122 /2010 secondo la quale solo 10.000 lavoratori in mobilità possono accedere alla pensione sulla base della legge Dini, e già dal mese di luglio l’Inps ha respinto la domanda di pensione a migliaia di lavoratori che si trovano senza mobilità e senza pensione.
 Inoltre il governo avrebbe dovuto emettere un decreto per consentire all’Inps di continuare a pagare la mobilità per i 13 mesi e oltre della nuova finestra, decreto di cui non si sa nulla, così come nulla si sa della graduatoria che l’Inps doveva stilare dei 10.000 “fortunati” che avrebbero potuto andare in pensione.
 “Tutto ciò sta avvenendo nel più totale silenzio sia dei media sia di tutte le forze politiche e sindacali che hanno nei fatti condiviso tali provvedimenti” prosegue il sindacalista “Per chiedere il ritiro delle norme capestro previste dalla legge 122 si ritiene necessario che i lavoratori in mobilità in tutta Italia si mobilitino e per questo si sono decise una serie di iniziative”.
 Con un comitato di coordinamento che avrà il compito di gestire la lotta, è previsto per i primi giorni di novembre un presidio Milano e nelle maggiori città per dare visibilità alla lotta, e verrà istituito un sito del comitato “Mobilitati Cornuti e Mazziati”, ovvero coloro che sono andati in mobilità e non sono mai arrivati alla pensione, e infine verrà infine valutata la convocazione con una manifestazione a Roma
 “Invitiamo quindi tutti i lavoratori in mobilità a fornire i propri dati per predisporre un censimento, dare la propria adesione e partecipare alle iniziative proposte scrivendo a cub.legnano@gmail.com” conclude Pariani.
 
 Confederazione Unitaria di Base

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