La protesta per chiedere il ritiro degli accordi firmati lo scorso giugno che prevedono tagli consistenti ai servizi di pulizia con notevoli ripercussioni sia per il servizio che per i lavoratori. Roma, 27 Ottobre. Comunicato stampa
Giovedì 27 sciopero nazionale e manifestazione al MIUR degli ex-lsu ata
I LAVORATORI EX LSU SCUOLA SEMPRE PIU’ SOTTO TORCHIO
Giovedì 27 ottobre 2011 scioperano gli ex lsu che operano in oltre 4000 scuole, soprattutto materne e elementari, in Italia e manifestano sotto la sede del MIUR in viale Trastevere a Roma. La protesta si riaccende per chiedere il ritiro degli accordi firmati lo scorso giugno da Filcams, Fisascat, Uiltrasporti, MIUR e Consorzi di ditte appaltatrici che prevedono tagli consistenti ai servizi di pulizia con notevoli ripercussioni sia per il servizio che per i lavoratori. Infatti già da settembre le scuole stanno ricevendo finanziamenti ridotti e gli accordi stipulati hanno già comportato cassa integrazione per gli oltre 12.000 lavoratori e da gennaio saranno decurtate 4 ore settimanali più 87 giorni di fermo forzato con la cassa integrazione in deroga.
“ Con lo sciopero e la manifestazione chiediamo il ritiro degli accordi che hanno previsto tagli agli orari, ai salari e al servizio e un incremento dei carichi di lavoro e spostamenti a destra e manca per coprire i buchi di organico. Tutto ciò sta alimentando una sorta di “guerra tra poveri” con il personale ata grazie anche alle continue pressioni dei Dirigenti scolastici.”
Dichiara Bonvino Carmela del Coordinamento Nazionale ex-lsu ata “ Una situazione insopportabile per gli addetti e per gli utenti creatasi per la decisione politica di tagliare i fondi ma, nel contempo, mantenere una gestione esternalizzata del servizio che costa più dell’assunzione diretta negli organici ata del personale ex-lsu. Un’inutile spreco visto che tra finanziamenti per l’appalto e ammortizzatori sociali si spende più di quello che si spenderebbe per assumere direttamente gli ex-lsu e dare così finalmente vera stabilità a questi lavoratori ,che da oltre un decennio operano nelle scuole più precari dei precari ata, e vera qualità ed efficienza al servizio.”
Conclude Bonvino:” i lavoratori ex-lsu non ci stanno a prendere sulle loro spalle tutto il peso di questa situazione di pura speculazione e protesteranno per chiedere di mettere da parte gli interessi lobbistici delle imprese del settore e quelli settoriali dei sindacati concertativi e avere il coraggio di fare la cosa giusta per i lavoratori e la collettività: ritirare gli accordi e assumere gli ex-lsu ata”.
Roma 26 Ottobre 2011
Per l’Esecutivo nazionale USB Lavoro Privato
Bonvino Carmela