Contro il carbone, Legambiente Lazio aderisce alla manifestazione a Civitavecchia. Nel 2010 Torrevaldaliga Nord ha prodotto ben 6,7 milioni di tonnellate di CO2.
Roma, 29 ottobre 2011
Per dire no al carbone, anche Legambiente Lazio ha aderito e partecipato al presidio che si svolge oggi a Civitavecchia, insieme ai comitati locali con i quali da anni si batte contro il carbone, nella gionata nazionale “Fermiamo il carbone”.
Il carbone inquina, minaccia gravemente la salute dei cittadini e il clima e costringe i lavoratori del comparto energetico a un magro futuro. Per questo, è necessario dire basta a vecchi modelli energetici basati sullo sfruttamento delle risorse e rilanciare invece il ricorso alle energie pulite e alternative, del risparmio e dell’efficienza energetica, l’unica strada da percorrere per garantire un futuro all’ambiente e alle generazioni che verranno. Per l’inquinamento da anidride carbonica (CO2) i primi dati del 2010 evidenziano peraltro che la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord ha prodotto ben 6,7 milioni di tonnellate di CO2, superando di gran lunga i circa 5 milioni concessi con credito gratuito dal Governo.
Il carbone si conferma il combustibile più inquinante per i gas serra, il modello delle grandi centrali impattanti è vecchio e superato, l’impatto sul pianeta è enorme.
Ufficio stampa Legambiente Lazio