“A Genova l’allerta si da’ dopo… a pericolo passato”

Buttarvi lì una  battuta  così, in  queste  condizioni,  sarebbe  vergognoso. Vediamo  di  spiegare.

Dunque  cerchiamo  di  capire se  abbiamo inteso bene. Le  pre-cipitazioni  si  chiamano  così  perché  essendo  “pre” arrivano prima. E  poi  dopo arrivano  i danni. Quindi sarebbe utile  avvedersi  di  queste (le  precipitazioni)   “pre”,  cioè  prima.

Ora  scherzi  a parte, sanno  anche  i sassi che  Genova possiede una possente  macchina  comunale che  funziona meglio d’un  orologio svizzero. Prendete  ad  esempio gli  allarmi  meteo. Presso  il  Comune di  Genova  c’è  un’apposito  ufficio “Comitato Comunale  di  Protezione  Civile” nonché  un  apposito  settore  denominato “Settore Protezione  Civile, Pubblicà Incolumità e  Volontariato – Area Sicurezza e Progetti Speciali”  che  vigilano  H24  come falchi pellegrini  a  salvaguardia  e protezione di tutta la  cittadinanza. Le    situazioni di  criticità quì si  registrano  con  largo  anticipo. Nel  caso  dell’Allerta  Meteo per  forti  pioggie  perlomeno  con un giorno  d’anticipo (minimo). Solitamente vien  diramato  via  fax un  bollettino (circolarizzato  alla  Protezione  Civile, ai  competenti  Uffici  del  Comune di  Genova, alla  Regione  Liguria,   alla  Prefettura,  ai  Vigili  del  Fuoco  etc  etc)  che  recita  più  o  meno  qualcosa  del  genere:

“Il  settore Protezione  Civile ed  emergenze della  Regione  Liguria,  con  messaggio  emesso alle  ore 12,12 odierne ha  disposto  lo  scenario  di ALLERTA  1  IDRO  dalle  ore 6,00  del …… 2011  alle  ore  15 del …….. 2011. Si  invitano  pertanto le  SS.LL. a  prestare  la  dovuta  attenzione alle  eventuali prossime  comunicazioni. Si  allega  per  opportuna conoscenza il  testo  originale del messaggio pervenuto  dal  settore regionale. Il  Dirigente  Responsabile geom. Silvio Bozzano”.

Impossibile  che  questi  messaggi  non  arrivino  a destino in  tempo  utile, l’inoltro  è rigorosamente   soggetto a obbligatoria “conferma  della  ricezione del  messaggio a  mezzo  fax” (per  cui  se non giunge  conferma  della  ricezione dell’allerta  vien  rispedito  immediatamente un  altro  messaggio). Questi bollettini  regionali son di  quanto  più  gratificante  vi sia,  esplicano  la  situazione  metereologica  prevista  per  il  giorno  corrente  ed  i  giorni  successivi, il  livello  tendenziale  delle precipitazioni,  la  valutazione  idrogeologica e  gli  scenari  ipotizzabili nel  medio-breve periodo. Quando  insistono  situazioni  di particolare rilevanza  meteo (come  in   questi  giorni) solitamente  il  messaggio  d’allerta recita qualcosa del  genere:

“Elevata  propensione al  dissesto  di  versante. In  ragione  delle  pioggie previste e  della  saturazione dei  versanti  si  dispone di  monitorare  le  aree a  pericolosità  di  frana molto elevata (dgr 746/07) oltre  ad  ogni  zona che  i  comuni ritengano di  particolare criticità attivando i  presidi territoriali ed  ogni  altra  misura volta  alla  salvaguardia della  vita  dei  beni”.

Esattamente (più  o  meno)  quel  che  accaduto in  questi  giorni  a Genova.

Infatti una  prodiga comunicazione email delle  maestranze comunali  è  stata inviata alle 15.35 per raccomandare alle scuole «di custodire gli alunni anche oltre il normale orario scolastico».

Peccato  che  qualche ora  prima  che  arrivasse  sta  mail  l’alluvione  s’è portata via sei vite.

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Doc.  pdf.: “Allerta_Meteo_Comune_di_Genova”

http://piemonte.indymedia.org/attachments/nov2011/allerta_meteo_comune_di_genova.pdf

 

dal portale  Indymedia

http://piemonte.indymedia.org/article/13617

http://liguria.indymedia.org/node/7873

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