La CNPR ha dato il via al piano di conferimento del patrimonio immobiliare ai fondi immobiliari senza aprire un confronto preliminare con le Istituzioni, le forze sociali e gli stessi inquilini.
COMUNICATO STAMPA
Roma 15 novembre 2011
QUESTA MATTINA ALLE ORE 10,30 PRESIDIO DEGLI INQUILINI SOTTO LA SEDE DELLA CNPR N VIA PINCIANA 35
La Cassa Ragionieri ha convocato per il giorno 15 Novembre L’ASIA-USB e gli altri Sindacati, i vertici della SGR cui ha conferito il patrimonio immobiliare, alcuni parlamentari, il Vice-presidente del Consiglio regionale del Lazio Raffaele D’Ambrosio e Luigi Nieri (primi firmatari della Mozione del 21 luglio 2011) e il presidente del IV Municipio per illustrare il piano dismissioni.
La CNPR ha dato il via al piano di conferimento del patrimonio immobiliare ai fondi immobiliari senza aprire un confronto preliminare con le Istituzioni, le forze sociali e gli stessi inquilini, ignorando che questa decisione si ripercuoterà sulla già grave emergenza abitativa che vive la città di Roma.Un Ente previdenziale che ha costituito il proprio patrimonio abitativo quando era a tutti gli effetti pubblico (configurazione giuridica che secondo il nostro parere mantiene a tutt’oggi) con la finalità di svolgere una funzione di calmierazione del mercato degli alloggi, usufruendo di finanziamenti dello Stato attraverso agevolazioni sia fiscali che urbanistiche; da alcuni anni a questa parte sta applicando una politica immobiliarista che va oltre gli stessi prezzi del libero mercato, ha aumentato gli affitti anche del 300% e sta sfrattando gli inquilini che non possono sopportare queste nuove proposte di rinnovo dei contratti di affitto che arrivano a richieste di 1.800.00 € al mese più i servizi per alloggi di tipo popolare abitati dagli stessi inquilini da oltre quarant’anni.
L’AS.I.A. – USB ha richiesto a settembre un confronto con il Presidente della Cassa su questi temi, ci hanno convocato per oggi 15 novembre per illustrarci il loro piano di vendita già deciso, ignorando le nostre preoccupazioni.
Tra le altre cose, chiederemo durante l’incontro al Presidente Saltarelli come mai questo patrimonio iscritto in bilancio a 172 milioni di euro, ora che va dismesso agli inquilini, ha improvvisamente avuto una rivalutazione salita a 520 milioni?In occasione di questo incontro è previsto un presidio degli inquilini, sotto la sede della cassa in via Pinciana 35, per affermare con forza che la Cassa Ragionieri è un ente pubblico e deve applicare la legge sugli enti pubblici, tanto alle dismissioni che ai rinnovi contrattuali; per richiedere l’annullamento delle procedure di sfratto.
Per l’AS.I.A. – USB
Angelo Fascetti