Una delegazione internazionale di parlamentari e giornalisti di oltre 40 nazioni si è recata a Gaza, nell’ambito della campagna europea per la fine dell’assedio nella striscia di Gaza.
Della delegazione fanno parte anche il presidente di PBC Monia Benini e il nostro portavoce Fernando Rossi.
La visita durerà fino al 25 novembre e prevede una sessione parlamentare tra Gaza e Cisgiordania. Gli obiettivi sono la condanna dell’assedio e l’invio di latte per neonati, medicinali, materiale per la didattica e altri beni di prima necessità. Sono previsti incontri ufficiali con il governo di Gaza, il parlamento e le organizzazioni umanitarie.
Il Cairo, 20 novembre 2011
16:00
Arrivati al Cairo. Nonostante la situazione in piazza Tahrir sia ancora molto calda (ci sono rivolte contro la giunta militare, ndr) abbiamo trovato meno check point dell’altra volta, nel percorso dall’aeroporto all’hotel. Mentre termina l’arrivo dei componenti della delegazione, riceviamo le prime informazioni per domani: sveglia alle 5, partenza alle 7. Ci attende una giornata di pullman per raggiungere il confine con Gaza.
20:30
Abbiamo già incontrato Arafat che ci ha consegnato i permessi per entrare a Gaza. La partenza è stata anticipata alle 6:30.
Con noi c’è anche Gerry MacLochlainn (Sinn Féin, Nord Irlanda) che abbiamo già incontrato sia in Palestina sia in Italia a Torino, in occasione di uno dei nostri eventi.
Egitto, 21 novembre 2011
05:00
Pronti per la Partenza. Siamo nel primo dei 3 bus verso Gaza. Insieme a noi Angela Lano, direttore responsabile della agenzia stampa infopal.it e Mohammad Hannoun, presidente dell’Api – Associazione dei Palestinesi in Italia, ma anche tanti amici della scorsa delegazione e parlamentari dal Brasile, Cile, Olanda, Inghilterra, Scozia, Irlanda.
10:00
Iniziamo la traversata del deserto del Sinai diretti al canale di Suez.
11:00
Subito dopo la telefonata in Italia siamo stati bloccati a un check point. Grande dispiegamento di militari e forze di polizia. Le autorità hanno predisposto una scorta armata per noi. Con noi viaggia uno dei leader di piazza Tahrir che fa da mediatore ai controlli. Sarà con noi anche a Gaza. Ripartiamo.
12.30
Stiamo correndo velocissimi nel deserto. Le autorità hanno aggiunto mezzi blindati alle macchine della polizia. Se tutto prosegue così arriveremo a Gaza nel pomeriggio.
13:30
Siamo già ad El Arish, circa 40 km dal confine
13:45
Mentre ci avviciniamo al confine giungono messaggi dalle varie ambasciate volte ad assicurare la incolumità dei propri cittadini e ad accertare la situazione. Guarda caso gli unici che non si sono fatti sentire sono i rappresentanti italiani.
14:00
Raggiunto il confine ora.
16:40
Ottenuti i visti. A minuti entriamo a Gaza
Gaza, 22 novembre 2011
12:00
Giornata piena di appuntamenti. Abbiamo visitato dei campi profughi e un ospedale. Ora siamo al comune di Gaza city per la dichiarazione internazionale contro il blocco a Gaza. Sono presenti moltissime tv del mondo arabo.
Gaza, 23 novembre 2011
08:50
Questa mattina poco dopo il risveglio abbiamo sentito alcuni colpi. Le imbarcazioni militari israeliane hanno approfittato di un pò di foschia per sparare nuovamente contro i pescatori. Negli ultimi giorni le agenzie Onu avevano lavorato duramente per imporre ad Israele una tregua che consentisse la massima sicurezza alla delegazione.
09:00
Ieri sera l’aviazione israeliana ha bombardato Rafah, la cittadina dalla quale siamo entrati a Gaza.
20:10
Programma intensissimo e senza sosta. Abbiamo incontrato un’associazione di sostegno alle persone invalide e disabili. Poi abbiamo visitato un ospedale e il porto dove abbiamo raccolto una commovente testimonianza su Vittorio. Nel pomeriggio partita a calcio insieme a giovani feriti in guerra e appuntamento con il governo.