Il nuovo presidente di ATM Rota ha proposto il biglietto da aumentare nelle ore di punta. Signore, CUB-Trasporti: “Proposta scandalosa. Per risolvere il problema si deve passare a una tariffazione a tratta”.
15 dicembre 2011. Sconvolgente la “rivoluzionaria” o meglio reazionaria, proposta del Presidente di ATM Bruno Rota di differenziare il costo del biglietto per tram, bus e metrò in base all’orario, aumentandolo nelle ore di punta, annunciata la scorsa settimana e passata sotto silenzio.
“CUB-Trasporti ha già criticato l’aspetto liberista della professionalità dei soggetti che compongono il nuovo CdA di ATM, nominato dal sindaco Pisapia” commenta Claudio Signore di CUB-Trasporti “e questa scandalosa proposta ci sembra confermare queste tristi aspettative, il cui unico reale motivo è quello di fare cassa anche attraverso l’aumento degli abbonamenti mensili e annuali, per ora rimasti invariati”.
L’aumento delle tariffe ATM nelle ore di punta, infatti, risponde esclusivamente a una logica di mercato, e non più a una logica di servizio, per cui più alta è la domanda, più alti sono i prezzi, proprio come avviene in paesi ultra liberisti, come ad esempio il Cile.
Nel momento in cui si fanno drammatici i livelli d’inquinamento solo un trasporto pubblico veloce, capillare, sicuro e soprattutto economico potrebbe dare senso ai blocchi delle auto, sostituendosi in maniera massiccia al traffico primato.
Secondo questa singolare, a dir poco, proposta per cui differenziando le tariffe si risolverebbe il sovraffollamento dei mezzi in particolari ore della giornata, è come se i cittadini potessero scegliere quando andare a lavoro, a scuola o all’ospedale.
Un altro autogoal da manuale è stato quello di portare a esempio i trasporti pubblici londinesi, tra i più cari al mondo, che, nel periodo di liberalizzazione dell’era Thatcher, ha visto lo sfascio del trasporto pubblico, il caos delle tariffe e delle tratte, nonché una serie di gravi incidenti ferroviari.
“L’unica proposta sensata, avanzata da CUB-Trasporti, è passare da una tariffazione oraria a una tariffazione a tratta, diminuendo il costo del biglietto per i tragitti più corti” aggiunge Signore.
CUB-Trasporti chiede quindi al sindaco Giuliano Pisapia e all’assessore Pierfrancesco Maran di riflettere sulle modalità di offerta del trasporto pubblico, a tutto tondo, che deve essere dettata solamente dall’esigenza di risolvere nel medio e lungo termine il problema del traffico privato, e di conseguenza quello dell’inquinamento, puntando sui collegamenti dell’area metropolitana, e non chiudendosi nel centro città come sta operando ATM.
Confederazione Unitaria di Base