Digitale terrestre, le tv locali non mollano i canali espropriati

Il Coordinamento Associazioni Radio Tv – CARTv respinge al mittente con un secco “no” il decreto del Ministro Corrado Passera che propone degli irrisori incentivi per liberare le frequenze televisive dal canale 61 al 69, che il precedente Governo ha venduto all’asta alle compagnie telefoniche per 4 miliardi di euro.

Il decreto tra l’altro trasuda arroganza nel liquidare le emittenti locali con un irrisorio incentivo costituito da meno del 5% ( al lordo delle tasse )  di quanto incassato dall’asta. Il governo Monti per mano del suo Ministro conferma così di portare avanti l’inaudito atto di espropriazione alle tv locali delle loro frequenze che le usano da oltre 36 anni: una decisione violenta degna di una dittatura  che porterà al fallimento diversi operatori di rete di tv locali con la perdita di un numero inestimabile di posti di lavoro. 

La sola speranza che rimane è ancora una volta legata alla Magistratura Amministrativa e alla Corte Costituzionale alle quali abbiamo ricorso, affinché pongano un arresto a quello che deve essere considerato un grossolano tentativo di accentramento del potere comunicativo attraverso l’abuso del potere politico. 

I partecipanti all’asta delle frequenze sono co-responsabili degli illeciti amministrativi perché essi sapevano che le frequenze erano occupate, tuttavia il loro incauto acquisto potrà essere sanato attraverso un parziale rimborso da parte della Pubblica Amministrazione.

Roma, 1 marzo 2012

 
Coordinamento Associazioni Radio Tv

00195 Roma Via Grazioli Lante 15/A

Tel. Fax  064515222

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CARTv : è costituito dalle seguenti associazioni di categoria :

CNT – TERZO POLO
www.coordinamentonazionaletelevisioni.it

CONNA
www.conna.it

CRTL – COMITATO RADIO TV LOCALI
www.comitatoradiotv.org

REA
www.reasat.it

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