Presìdi di fronte Prefetture e Uffici Scolastici Provinciali e/o Regionali per protestare contro la riconversione forzata sul sostegno del personale docente in esubero. Italia, 19 Giugno 2012.
Proteste a Brindisi, Cagliari, Catania, Foggia, Napoli, Palermo, Ravenna, Roma e Torino.
A Roma l’appuntamento è alle 15.30 di fronte l’USR di via Pianciani.
SOSTENIAMO IL SOSTEGNO
Il D.M. 7 del 16 /04/2012 del Miur prevede la riconversione del personale docente in esubero sull’elenco degli insegnanti del sostegno. L’attuale governo quindi, anziché agire sulla causa e cioè i tagli e le riforme che hanno determinato la perdita di posti, gioca sugli effetti, spostando come pedine i disoccupati che ha creato. A danno di chi? Dei più deboli: gli alunni disabili che hanno diritto ad un sostegno qualificato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi didattici attraverso un percorso mirato e calibrato alle diverse esigenze e che non devono assolutamente diventare merce di scambio; e i precari che si sono formati con una scuola di specializzazione e che dal sostegno traggono la maggior parte degli incarichi.
La normativa italiana sull’integrazione degli studenti disabili (L. 104/92) è considerata una delle più avanzate d’Europa ed il percorso professionale previsto per gli insegnanti di sostegno è stato infatti particolarmente curato per poter realmente garantire l’obiettivo fondamentale dell’integrazione. Tutt’altra cosa sono i corsi di “riconversione” previsti dal Miur nel citato decreto 71: essi, da realizzarsi tra l’altro in tempi particolarmente brevi ed in modalità on line, si presentano invece esclusivamente come un chiaro tentativo di riciclare insegnanti ed ITP in esubero sul sostegno, evidentemente considerato e trattato come un insegnamento di serie B che non richiede competenze specifiche. Provvedimento che va a gravare ulteriormente sulla delicata situazione del sostegno nella scuola pubblica statale in cui quest’anno, a causa dei tagli e dell’aumento del numero di alunni per classe, il rapporto insegnante-alunno disabile è diventato 1:4.
Denunciamo con forza questo provvedimento che colpisce ancora una volta i diritti degli studenti, delle loro famiglie e quelli degli insegnanti.
Non accetteremo l’ennesima guerra tra poveri che il Miur volutamente genera con i suoi provvedimenti iniqui dettati solo dall’esigenza di “far quadrare i conti”….ed invitiamo per questo tutti al presidio che ci sarà il 19 giugno alle ore 15.30 all’Ufficio Scolastico Regionale in via Pianciani a Roma.
Coordinamento Precari Scuola-Roma