I frequentatori di Villa Ada hanno ancora negli occhi le immagini del terribile incendio che nel 2007 devastò la pineta di Monte Antenne. Un rischio che però potrebbe tornare a ripetersi, considerata la quasi inesistente prevenzione.
Circolo Legambiente “Sherwood”
Roma, 17 giugno 2012
Rafforzare la vigilanza estiva anti-incendio nel comprensorio di Villa Ada e Monte Antenne
METTERE IN SICUREZZA LA “MICCIA INNESCATA” DEL FIENILE DEL MANEGGIO
I frequentatori di Villa Ada hanno ancora negli occhi le immagini del terribile incendio che nel 2007 devastò la pineta di Monte Antenne. Un rischio che però potrebbe tornare a ripetersi, considerata la quasi inesistente prevenzione (con molti tronchi caduti a febbraio divenuti ora secchi e dunque potenziali inneschi di autocombustioni), l’assenza di un sistematico programma di annaffiamento e l’insufficiente vigilanza anti-incendio.
Valga su tutte la situazione irrisolta del maneggio privato Country Club, nel cuore del parco, il cui fienile è collocato pericolosamente sul limitare del bosco con paglia infiammabile sparsa in terra e senza alcuna norma di precauzione (nell’improvvisato magazzino all’aria aperta non è presente neanche un estintore). Si tratta di una vera e propria “miccia innescata” – denunciata più volte e invano da anni – che deve essere assolutamente messa in sicurezza.
Più in generale deve essere garantito per il comprensorio di Villa Ada e Forte Antenne un rafforzamento della vigilanza estiva anti-incendio, in ragione dei concerti notturni ad alta frequentazione che si tengono quotidianamente nella penisola del lago di sotto e in considerazione dell’estesa superficie boschiva e forestale (180 ettari). Non può dunque bastare lo sporadico attestamento dei volontari della Protezione civile in via di Ponte Salario.