Rispettare i periodi di migrazione e sospendere la caccia alla Starna. Col calendario venatorio 2012/2013 a rischio Alzavola, Canapiglia, Codone, Folaga, Germano Reale, Beccaccia, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello e Starna.
Legambiente Lazio – Comunicato Stampa
Roma, 9 agosto 2012
Sul calendario venatorio 2012/2013 della Regione Lazio, pubblicato oggi, Legambiente rinnova le richieste già presentate in forma di osservazioni al Comitato Tecnico Faunistico Venatorio. In particolare, va almeno limitato per alcune specie il periodo di caccia al 10 e al 20 gennaio 2013, anziché al 31 gennaio, e fermata la caccia alla starna.
“Anche quest’anno la discussione sulla caccia è stata molto arretrata, nel Lazio manca da tempo una vera politica di gestione della fauna e si tira a campare su qualche specie cacciabile in più o in meno e sui periodi per sparare -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Avevamo chiesto limitazioni ai periodi di caccia soprattutto per le specie più a rischio, secondo le linee guida dell’ISPRA, ma ben poco è cambiato rispetto all’anno scorso e soprattutto più dettato dalla paura di blocco della stagione venatoria, viste alcune recenti sentenze del Tar, che per mettere in atto una seria politica di gestione della fauna nel Lazio. Ora ci auguriamo che non si stiano anche preparando insensate preaperture o posticipi del periodo di caccia o deroghe alle specie e ai periodi di caccia, né in Regione né nelle Province. Dopo un periodo di siccità e incendi così devastante si dovrebbe valutare con serietà di rinviare l’apertura della caccia, vista la situazione molto critica della fauna, della vegetazione e la scarsità di acqua.”
Per Alzavola (Anas crecca), Canapiglia (Anas strepera), Codone (Anas acuta), Folaga (Fulica atra) e Germano Reale (Anas platyrhynchos), Legambiente chiede la chiusura della caccia entro il 20 gennaio, per l’inizio del periodo di migrazione prenuziale, mentre per la Beccaccia (Scolopax riusticola), Cesena (Turdus pilaris), Tordo bottaccio (Turdus philomelos) e Tordo sassello (Turdus iliacus) la caccia andrebbe fermata almeno entro il 10 gennaio. per l’inizio del periodo di migrazione prenuziale come consigliato dalle linee guida per la stesura dei calendari venatori dell’ISPRA. Legambiente chiede anche l’eliminazione dall’elenco delle specie cacciabili della Starna (Perdix perdix), visto che già da due stagioni è soggetta a verifiche delle Provincie per appurare la stabilizzazione della popolazione che non risulta essere però mai avvenuta in alcun territorio del Lazio.
“ Per alcune specie va alleggerita la pressione venatoria nel periodo critico invernale quando il cibo è molto scarso, per altre va impedita la caccia quando inizia il periodo di migrazione prenuziale -conclude Cristiana Avenali-. Le linee guida per la stesura dei calendari venatori dell’ISPRA consigliano con chiarezza queste strategie, non rispettare e tutelare questi cicli di riproduzione potrebbe avere conseguenze disastrose sulle specie. Sono osservazioni fatte più e più volte, andrebbero semplicemente seguite e applicate senza deroghe.”
L’Ufficio stampa Legambiente Lazio