Il Partigiano, il comunista, il combattente contro tutte le ingiustizie in ogni parte del mondo: Spartaco Ferri non é più con noi.
Aveva la tessera del partito comunista nel 1943, quando aveva solo 19 anni. Diffondeva l’ Unità (un solo foglio clandestino) cosa che avrebbe potuto costargli la vita e imparò a sparare al nemico dal suo comandante che era un valido jugoslavo, quando partì per essere partigiano nelle montagne umbre. Aveva creduto e sperato nel Partito comunista di Gramsci. Ma quando nel 1968 i burocrati del partito chiamavano la polizia contro gli studenti in lotta, anzichè ascoltarli, capirli e indirizzarli alle teorie scientifiche della classe, Spartaco non esitò a lasciare il Partito. Lavorò per l’ amicizia con la Cina di Mao, con l’ Albania di Hoxha, con la Jugoslavia di Tito, con la Corea di Kim Il Sung, con Cuba. Accolse con grande entusiamo la proposta della sua compagna di vita e di lotta, Miriam, madre dei suoi figli, che ideò di fondare il G.A.MA.DI. per la diffusione della cultura scientifica della nostra classe.
Nel suo lavoro di Perito industriale specialista in cemento precompresso, é stato premiato con medaglia dal ministero dei Lavori Pubblici per aver collaborato alla costruzione del Ponte in Tor di Quinto in Roma. Il tentativo più volte fallito di costruire l’ autocamionale della CISA, che unisce il parmense a La Spezia, é stato realizzata con la direzione di Spartaco e a tutt’oggi (dopo più di trent’ anni) é funzionante. Spartaco é stato un uomo nel senso più pieno del termine per la sua intelligenza per la sua onestà, per la sua lealtà e per l’ impegno politico e sociale per il quale é stato sempre protagonista. Insieme alla sua compagna, Egli ha scritto una delle pagine d’ amore più belle e più intense vissute nel corso della loro unione durata oltre sessant’ anni.
Addio Spartaco!!! Non ti dimenticheremo e continueremo a lottare!!!
(GA.MA.DI.)
15/08/2012