“Sospendere attività venatoria nella Regione Lazio”

La siccità e gli infiniti roghi che tormentano boschi e campagne della Regione Lazio stanno causando un vero disastro ambientale: ettari di patrimonio verde andato in fumo e un durissimo alla fauna selvatica.

 

Comunicato stampa di Enpa e LAV

CACCIA. SICCITA’ E INCENDI, IL DRAMMA DELLA FAUNA. ENPA E LAV CHIEDONO ALLA REGIONE LAZIO DI SOSPENDERE LA STAGIONE VENATORIA

Roma, 27 agosto 2012 – La siccità e gli infiniti roghi che tormentano boschi e campagne della Regione Lazio – una delle più colpite dalle fiamme – stanno causando un vero disastro ambientale; non solo per gli ettari di patrimonio verde andato in fumo, ma anche per il colpo durissimo alla fauna selvatica, in fuga dagli ecosistemi distrutti dai roghi o infrutt, uosi per le alte temperatura, con enormi difficoltà nel procacciarsi acqua e cibo.

L’Ente Nazionale Protezione Animali e la LAV-Lega Anti Vivisezione chiedono alla presidente Renata Polverini, alla Giunta, a tutto il Consiglio Regionale di assumersi le proprie responsabilità e di sospendere la stagione venatoria che sta per aprirsi addirittura con una anticipazione fissata per il prossimo fine settimana: un’anticipazione che, già grave per sé stessa, diviene ingiustificabile sotto ogni aspetto nella situazione ambientale che stiamo vivendo.

Sabato 1 settembre e domenica 2 settembre nel mirino dei cacciatori dovrebbero finire le popolazioni superstiti di merli, tortore, ghiandaie, cornacchie grigie, e addirittura i colombacci: questo un incredibile e recente regalo alle “doppiette” in violazione delle regole stabilite dall’Unione Europea (la direttiva “Uccelli” del 1979) e dei pareri scientifici dell’Ispra, Istituto Scientifico per la Ricerca e la Protezione Ambientale, unico organismo riconosciuto dalle legge nazionale e dalla Commissione Europea.

Enpa e LAV chiedono dunque con forza alla Regione una svolta nelle politiche sulla fauna: il danno ambientale, previsto anche dalla Direttiva Europea del 2004, parla chiaramente. E’ davvero giunto il momento di ascoltare la volontà dell’Europa, la voce della scienza, la richiesta della stragrande maggioranza dei cittadini della nostra regione.

Inoltre le due Associazioni animaliste chiedono controlli capillari sul territorio per garantire il rispetto della legalità anche in materia di caccia e divieto di caccia, nonché l’aggiornamento del Catasto delle aree bruciate, più che mai indispensabile a causa dei tanti roghi che stanno deturpando le aree verdi.

27 agosto 2012

Ufficio stampa LAV www.lav.it
Ufficio stampa Enpa www.enpa.it
 

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