In questo momento, al largo della costa settentrionale russa, la piattaforma petrolifera della Gazprom, la Prirazlomnaya, si sta preparando a distruggere l’Artico.
Attivisti da tutto il mondo, insieme al direttore internazionale Kumi Naidoo, sono entrati in azione per bloccare la piattaforma e chiedere alla Russia di abbandonare i piani di perforazione in Artico.
Appesi alla Prirazlomnaya per quindici ore. Incatenati all’ancora della A. Akhmatova, la nave d’appoggio del gigante russo. Aggrappati a gommoni sospesi a mezz’aria sotto le gelide sferzate dell’acqua degli idranti. L’impresa dei nostri attivisti nel freddo glaciale artico è durata cinque giorni.
La piattaforma petrolifera Prirazlomnaya è quasi pronta a trivellare in quest’area fragile e incontaminata. Gazprom diventerebbe così la prima compagnia a produrre petrolio in Artico. Dobbiamo fermarla ora.
Un milione e mezzo di persone come te è già entrato in azione.
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