“Che finiscano gli sgomberi forzati nel mondo”

Amnesty International chiede alle autorita’ governative e municipali di oltre 100 paesi di rispettare il diritto all’alloggio e porre fine agli sgomberi forzati nel mondo, Italia inclusa.

 

 

COMUNICATO STAMPA

AMNESTY INTERNATIONAL AL WORLD URBAN FORUM DI NAPOLI PER CHIEDERE LA FINE DEGLI SGOMBERI FORZATI

Amnesty International prendera’ parte al VI World urban forum, in programma a Napoli dal 1° al 7 settembre, per chiedere alle autorita’ governative e municipali di oltre 100 paesi di rispettare il diritto all’alloggio e porre fine agli sgomberi forzati nel mondo, Italia inclusa.

‘Milioni di persone continuano a vivere in condizioni abitative inadeguate, senza accesso ad acqua potabile, servizi igienici e altre forniture essenziali, negli insediamenti informali dei paesi poveri come dei paesi ricchi. Sono costantemente a rischio di sgombero forzato, una pratica illegale che comporta la perdita dei beni personali, dei legami familiari e dell’accesso al lavoro, alla scuola e ai servizi sanitari’ – ha dichiarato Malavika Vartak, responsabile delle politiche sugli insediamenti informali del Segretariato Internazionale di Amnesty International.

L’organizzazione per i diritti umani sara’ presente all’interno del World urban forum con uno spazio espositivo e con una delegazione, di cui faranno parte rappresentanti del Segretariato Internazionale e della Sezione Italiana di Amnesty International e Jeremiah Makori, abitante dell’insediamento informale ‘Mare profondo’ della periferia di Nairobi, capitale del Kenya, a rischio di sgombero forzato insieme ad altre 12.000 persone.

Martedi’ 4 settembre, alle 18.30, le attiviste e gli attivisti di Amnesty International organizzeranno una mobilitazione all’ingresso del World urban forum per chiedere la fine degli sgomberi forzati. Mercoledi’ 5, alla Sala Sardegna, l’organizzazione per i diritti umani presentera’ ‘Conosci i tuoi obblighi’, una guida per la prevenzione degli sgomberi forzati.

Venerdi’ 7, al rientro dal World urban forum, giornalisti e attivisti keniani e rappresentanti di Amnesty International visiteranno il campo di Tor de’ Cenci di Roma, dove incontreranno le comunita’ rom ancora presenti e sempre a rischio di sgombero forzato.

‘E’ ipocrita che il World urban forum si svolga in Italia, paese che si distingue da anni per gli sgomberi forzati e la segregazione delle comunita’ rom. In contrasto con le significative risorse che ha investito per ospitare il forum, il governo italiano non rispetta, protegge e realizza il diritto delle comunita’ rom a un alloggio adeguato’ – ha commentato Matteo De Bellis, responsabile delle campagne sull’Italia del Segretariato Internazionale di Amnesty International.

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 31 agosto 2012

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