Manifestazioni di protesta a Roma mercoledì 3 ottobre davanti alla FAO, il 4 ottobre in P.zza S.S. Apostoli. A Pisa il 5 ottobre.
COMUNICATO STAMPA
MIGRANTI: USB, NO ALLA PROROGA. TUTTI IN PIAZZA IL 4 E 5 OTTOBRE
Il 3 Ottoibre a Roma davanti alla FAO per la giornata internazionale di lotta
“Con la regolarizzazione-farsa, il Governo ancora una volta ha di fatto messo il destino dei lavoratori immigrati nelle mani dei datori di lavoro, i quali spesso non sono disposti a regolarizzare questi dipendenti, preferendo lasciarli nella condizione di lavoro nero pur di non pagare i contributi”, questa la reazione di Aboubakar Soumahoro, Responsabile nazionale Immigrazione dell’USB, alle dichiarazioni del Ministro Riccardi che nega ogni ipotesi di proroga alla regolarizzazione dei lavoratori immigrati, in scadenza il prossimo 15 ottobre.
“Invece di favorire la messa in regola di chi è costretto in condizioni di lavoro disumane e di ricatto – incalza Soumahoro – il Governo ha fatto una legge che porta al ripetersi delle maxi truffe attuate già nel 2009 ai danni dei migranti. Poiché si sono chiuse le porte della regolarizzazione, è stato negato a migliaia di lavoratori migranti con contratti precari o a tempo determinato, o autonomi, quali i venditori ambulanti, di mettersi in regola e sottrarsi allo sfruttamento”.
“Altro che proroga – prosegue il responsabile USB – invitiamo tutti i migranti e le associazioni alle manifestazioni in programma il prossimo il 4 ottobre a Roma, in piazza S. Apostoli, e il 5 ottobre a Pisa, alle ore 17 sotto la Prefettura, per chiedere la regolarizzazione permanente a prescindere dal contratto di lavoro. Intanto domani ci incontreremo a Roma con tanti altri sindacalisti da tutto il mondo, per la giornata internazionale di lotta per il diritto a cibo, acqua, medicine, istruzione e abitazione, indetta dalla Federazione Sindacale Mondiale”, conclude Soumahoro.
Roma, 2 ottobre 2012
Ufficio Stampa USB
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USB MIGRANTI
COMUNICATO STAMPA
I diritti non si comprano
Clandestini a vita? Questo si stanno chiedendo migliaia di lavoratori migranti di fronte alla regolarizzazione avviata il 15 settembre ( e che si chiuderà il 15 ottobre) che non permette l’emersione dal lavoro nero se i datori di lavoro non vogliono. Si tratta di un meccanismo discriminatorio che già pesa tutto sulle tasche dei migranti (mille euro di tassa più altri mille per i contributi) e che non trova sbocco se i datori di lavoro vogliono continuare a nascondersi al fisco o a evitare i costi della contribuzione a loro carico.
Per questo, il sindacato di base USB e i BPM insieme a diverse associazioni di migranti organizzano una manifestazione di protesta giovedì 4 ottobre alle ore 16.00 in piazza S. Apostoli
Usb Migranti, Blocchi precari Metropolitani, Ass. Umangat (Filippine), JVP Sri Lanka, Ecuador Ian Women Association, Ital Bangla, Comitato Immigrati