In seguito al Torino Film Festival e alla disputa che ha riguardato il trattamento e il licenziamento di alcuni lavoratori della Coop Rear, desidero rettificare alcune dichiarazioni false che sono state rese.
COMUNICATO STAMPA
In seguito al Torino Film Festival e alla disputa che ha riguardato il trattamento e il licenziamento di alcuni lavoratori della Coop Rear, desidero rettificare alcune dichiarazioni false che sono state rese.
1. Non ho rifiutato di andare al Festival. Ho rifiutato di accettare il premio Gran Torino a causa dei rapporti esistenti tra il Festival, il Museo e la Coop Rear e a causa delle azioni contro i lavoratori della Rear. Ero tuttavia disposto a presentare il film The Angels’ Share (La parte degli angeli) al Festival. Il 13 novembre ho scritto quanto segue in una mail diretta a Emanuela Martini: «Non sono certo che siate ancora interessati alla presenza (al Festival) di Paul (Laverty) e mia per presentare The Angels’ Share. Non voglio procurarvi ulteriori imbarazzi. Forse è il caso che ne parliamo».
In altre parole, ero ancora disponibile a presentare il film. Il 14 novembre, ossia il giorno successivo, Gianni Amelio ha scritto quanto segue in una mail a me indirizzata: «Se… confermi di essere ancora intenzionato a non accettare il premio, saremo costretti a rinunciare alla tuapartecipazione al Festival». Pertanto, è stato il Festival a ritirare l’invito.
2. Il rifiuto del Premio non è avvenuto due giorni prima del Festival. Il 7 novembre scrissi con grande chiarezza ad Alberto Barbera: «Alberto, mi dispiace informarti che sono costretto a rifiutare il Premio alla carriera cheil festival mi ha generosamente offerto». La corrispondenza si è prolungata poiché i direttori del Festival hanno tentato di farmi cambiare idea. Ho scritto nuovamente il 12 novembre ribadendo la mia decisione: «Devo purtroppo ribadire la mia decisione di rifiutare il Premio».
3. Non ho rifiutato di incontrare i lavoratori della Coop Rear. Come annunciato, li incontrerò giovedì 6 dicembre a Torino. Ho deciso di non venire durante il Festival per evitare ulteriori distrazioni. Purtroppo questo gesto di cortesia è stato deliberatamente ignorato.
Desidero quindi chiarire che non è vero che ho atteso fino a due giorni prima del Festival per dichiarare che non avrei accettato il Premio. E non è vero che ho rifiutato di partecipare al Festival. Mi auguro che tutti coloro che hanno travisato la mia posizione pubblichino una rettifica insieme alle proprie scuse.
3 dicembre 2012